Gestire lo studio e lo sport, ad alti livelli: ce l’hanno fatta, certamente, gli 8 studenti dell’Università LIUC che nella giornata di venerdì 14 marzo hanno ricevuto una borsa di studio (ciascuna del valore di 2.000 euro), bandita dall’Università con il programma Studio e Sport.
Un’iniziativa nata grazie a LIUC Sport, il progetto della LIUC che ha l’obiettivo di sviluppare e diffondere la pratica sportiva tra gli studenti.

Ospite d’onore dell’evento, il giornalista e telecronista sportivo Federico Buffa, che nel suo intervento ha condiviso con una folta platea di studenti alcuni aneddoti legati alla lunga esperienza di commentatore, soprattutto nel basket. Un mondo, quello cestistico, che Buffa conosce come le sue tasche, anche nella declinazione universitaria. Per questo ha ricordato, ad esempio, il march madness, il momento più importante della stagione del college basket. “La nostra tradizione sportiva è ben diversa da quella americana – ha detto Buffa – Negli USA c’è un senso di appartenenza maggiore al proprio ateneo, un orgoglio vero che interessa tutti coloro che praticano sport durante gli anni dell’università”.

Non è mancata da parte del giornalista qualche “tirata d’orecchie” al sistema universitario: “L’Italia ha abiurato rispetto alla promozione dello sport. Vediamo questo tema come un fatto ‘puro’, ma manca una cultura dello sport che metta in rete in maniera concreta scuole, società sportive e tutta la collettività”.

Le borse di studio sono andate a: Carola Cavelli (tennista) e Pietro Bossi (calcio), che hanno ricevuto borse su fondi LIUC; Laura Maffini (Vovinam Viet Vo Dao), con borsa finanziata da PetrolvalvesGiovanni Natalia (rugby) e Anastasia Maroni (golf) con borse Humanitas Mater DominiPaolo D’Angelo (judo) con borsa NupiSofia Falcetta (volley) con borsa PicassoIlaria Menatti (atletica) con borsa Busto Motor Company.

“Lo sport fa bene allo studio e viceversa – ha detto Patrizia Tettamanzi, Professore Ordinario di Financial Accounting e Sustainability Reporting della LIUC, che ha aperto l’evento insieme al Rettore Anna Gervasoni – Servono concentrazione, impegno, sacrificio e – non da ultimo – un grande supporto da parte delle famiglie per riuscire a coniugare tutto”.

Redazione

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