La Ckoss Polihandy è ormai una realtà ben affermata sul territorio che sta ottenendo sempre più consensi e riscontri a livello nazionale, ma la società di Oggiona con Santo Stefano sa farsi valere anche e soprattutto in ambito internazionale: e così, lo scorso 14 giugno, la Ckoss è stata protagonista a Huddersfield (in Inghilterra) per il prestigioso evento “The HX Karate Cup 2025“. Il Maestro di Karate e Parakarate Rolando Gaido rivive la giornata elencandoci i successi dei suoi atleti per poi guardare al prossimo Mondiale che si terrà a novembre in Egitto.

Maestro Gaido, da chi è stata organizzata “The HX Karate Cup”?
“Si tratta di una gara di Karate e di Parakarate, organizzata dal circuito della WKF (World Karate Federation, ndr), e anche dalla VIRTUS, un’organizzazione mondiale che gestisce tutte le attività sportive per i disabili intellettivi. Questo evento si è svolto a Huddersfield, presso Leeds, in Inghilterra, e oltre ai karateka affetti da sindrome di Down, abbiamo portato anche un autistico e un disabile fisico”.

Quali katà avete svolto?
“Mattia Allesina ha eseguito il katà Gojushiho Dai, Daniele Montanari invece il Kanku Sho, Patrick Buwalda ha portato il katà Sansai, mentre Valeria Pillon ha svolto il Gojushiho-Sho, Paolo Poggesi il Gojushiho Dai; il disabile fisico Alessio Locatelli, proveniente dal Garda Karate Team, è venuto con noi, e ha dimostrato il katà Sansai; I nostri ragazzi nelle prove di katà se la sono cavata molto bene, e sono stati applauditi da tutti i partecipanti e anche da parte del personale, per merito dell’ elevato livello tecnico emerso”.

Quali traguardi avete raggiunto?
“Nella categoria K22 maschile, riservata agli affetti da sindrome di Down, Mattia Allesina ha vinto l’oro, Daniele Montanari l’argento, e Patrick Buwalda il bronzo. Nella K22 femminile, invece, Valeria Pillon ha conquistato il bronzo. Alessio Locatelli ha vinto nella categoria disabilità fisica, mentre Paolo Poggesi nella categoria K21, riservata agli autistici, è arrivato terzo”.

Per voi della Ckoss Polihandy, cosa dimostrano?
“Il fatto che la nostra Scuola di Karate e Parakarate stia lavorando molto bene e che stia ottenendo degli ottimi risultati. Personalmente, a me interessa molto, oltre alle medaglie vinte, anche l’evoluzione tecnica nel nostro Parakarate, e tutto ciò che dimostriamo con abilità e disinvoltura dinnanzi al pubblico che ci osserva e che ci segue”.

Come giudica l’arbitraggio?
“Nel complesso buono. Ho seguito sia le gare dei parakarateka sia quelle dei karateka normodotati, e a questo evento, ben organizzato dalla WKF, hanno preso parte molti arbitri inglesi, che le hanno ben condotte”.

Obiettivi futuri?
“La vittoria del prossimo mondiale di Karate e Parakarate a Il Cairo, in Egitto, che si terrà a novembre; svolgeremo due campus di allenamento, per prepararci al meglio, allo scopo di poter poi affrontare questa grande scalata verso il nostro primo titolo mondiale. I prossimi appuntamenti sono i “Play the games” di Special Olympics a Collecchio, in provincia di Parma, del ventinove giugno, e il fatto che il ventidue luglio il presidente della Regione Lombardia Fontana premierà proprio in Regione i parakarateka della nazionale italiana”.

Nabil Morcos

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