
Sarà una Pallacanestro Varese spuntata quella che sabato 11 ottobre alle 18:15 sfiderà sul parquet dell’Itelyum Arena di Masnago l’Olimpia Milano per questo primo derby della stagione. Un match complicatissimo per Varese che negli ultimi 6 anni ha battuto Milano solo una volta, l’anno scorso, quando l’OJM esultò per il 94-92 interno sugli uomini di coach Ettore Messina.
La partita di quest’anno si configura sulla carta però davvero durissima, non solo perché Milano ha clamorosamente bucato l’esordio, perdendo in casa contro Tortona 71-74, ma soprattutto perché Kastritis non avrà ancora il roster al completo, visto il forfait (probabile al 99%) di Nate Renfro. Il lungo ex Sassari, dopo aver saltato l’esordio proprio contro la Dinamo, a meno di grandissime novità di questi due ultimi giorni, che però non sono all’orizzonte, non sarà della partita sabato, bloccato dalla ricaduta dell’infortunio al polpaccio destro subito in preseason contro l’AEK Atene.
Il giocatore martedì 7 ottobre ha svolto i canonici esami di controllo che non avrebbero identificato alcun tipo di peggioramento della situazione, anzi, però il lungo americano sente ancora del fastidio che, sommato ad una situazione di timore psicologico, non gli danno la sicurezza di scendere in campo, a differenza di chi ha scritto nelle scorse ore che ci sarebbe stata una sensazione più positiva dello stesso Renfro sulla possibilità di scendere in campo.
Ed è proprio la componente mentale che starebbe giocando un ruolo sfavorevole nel rientro di Renfro: il giocatore, scottato dall’infortunio pesante della passata stagione a Sassari, che fondamentalmente gli ha fatto perdere metà campionato, teme le continue ricadute che questo infortunio al polpaccio potrebbe portargli, il che lo starebbe bloccando ancor prima psicologicamente che fisicamente nel percorso di recupero, non volendo in alcun modo provare ad accelerare i tempi di un rientro che sarebbe comunque già sicuro. Una situazione che chiama sull’attenti Varese, che già l’anno scorso ha dovuto, per tutto l’anno, “combattere” con un problema simile con Justin Gray, il quale entrò in un loop mentale di sfiducia e paura dopo un paio di infortuni che gli rovinarono tutta la stagione: una casistica che Varese vuole assolutamente scongiurare per un elemento preziosissimo nello scacchiere tattico di Kastritis come Renfro.
Varese si troverà così con la coppia Nkamhoua (ancora utilizzato da centro) e centro e Ladurner, a battagliare sotto le plance contro una Milano orfana di Nebo (out tre settimane almeno) Totè e probabilmente anche l’ex più atteso, Dunston, ma che comunque può contare su gente come LeDay, Ricci, Booker e Diop, per un quartetto da far paura davvero a tutti.
Alessandro Burin






















