Intanto, l’Openjobmetis Varese sta lassù in cima. Intanto, se per caso si guarda alle spalle, scorge diversi cosiddetti squadroni che nelle previsioni della vigilia sembrava fossero destinati a fare corsa a sé. Intanto, dopo un anno molto travagliato (eufemismo), il direttore sportivo Simone Giofré assapora il momento con un briciolo di soddisfazione e con un metro cubo di algido distacco.

“L’esperienza mi ha insegnato due cose: in questo lavoro non bisogna mai esaltarsi e mai smettere di aggiornarsi, informarsi, studiare giocatori ed essere sempre sul pezzo, al 150%, h. 24. Quindi -dice Simone-, siamo tutti contenti per la piega positiva della nostra stagione e perché la squadra dimostra di funzionare e avere un senso: ma nulla più di questo visto che, in fondo, siamo solo all’inizio del campionato”.

Il gruppo viaggia bene: quale le idee-base per la sua costruzione?Openjobmetis Varese-Acqua Vitasnella Cantù. Kangur fra tre avversari
“Gli ‘input’ su come costruire la squadra, ovvero caratteristiche e stile dei giocatori da scegliere sono arrivati da Gianmarco. Del resto -continua Giofré-, in Pallacanestro Varese, tenendo sempre ben presenti i limiti del budget, si è sempre fatto così con tutti gli allenatori. Quindi, nel giugno scorso, con Vescovi e ‘Poz’, abbiamo cominciato a riempire decine di caselle con i giocatori preferiti, divisi per ruolo e disponibili. Tutto ciò partendo da un assunto di base: Gianmarco fin dal primo minuto ci ha indirizzati verso giocatori in possesso di elevata conoscenza del gioco e, quindi, esperienza. Direi che per quattro quinti degli ‘starters’ -Robinson, Rautins, Kangur e Diawara-, abbiamo più che accontentato l’allenatore consapevoli però che anche Ed Daniel, il quinto giocatore, ha solo un anno di militanza nel campionato italiano a Pistoia, in un’annata vera con tante partite giocate, un playoff di ottimo livello in un contesto importante”.

La “panchina”, invece, ha un sapore completamente diverso
“A parte l’acquisto in corsa di Willie Deane, un’addizione doverosa che ci permette di schierare un sesto uomo assolutamente lussuoso, gli altri ragazzi che escono dal legno -Casella, Okoye, Callahan, Balanzoni, Affia- rappresentano scommesse che già adesso sappiamo di aver vinto. Non tanto o non solo per quello che hanno prodotto sul parquet, quanto per quello che hanno finora mostrato in termini di spirito, voglia di lavorare, apprendere, mettersi al servizio di staff tecnico e compagni. Poi, dovessi entrare nello specifico di ognuno, aggiungo che non mi aspetto che facciano subito ‘cose’ e nemmeno sarebbe giusto pretenderle. Tuttavia, siccome per tutti ho in mente un modello di riferimento, dico che se alla fine dell’anno dovessero mettere in vetrina quello che penso, allora avremmo fatto davvero ‘bingo’”.

Openjobmetis Varese-Acqua Vitasnella Cantù. Robinson supera Johnson-OdomRobinson e Rautins sono considerati all’unanimità “colpacci”
“Premessa: dal mio punto di vista tutti i giocatori che siamo riusciti a portare a casa costituiscono colpacci perché solo noi sappiamo la fatica, il sudore e quanto lavoro ci sia dietro la firma di ogni contratto. Però, restando alla considerazione che mi hai proposto, rispondo che è vero: Dawan e Andy sono giocatori di alto livello arrivati da noi grazie anche a circostanze che siamo stati bravi a cogliere. Robinson, per esempio, era al primo posto nella lista della mia ‘spesa’ anche lo scorso anno (e forse, commenta chi scrive, anche Fabrizio Frates avrebbe avuto, mah, un destino differente, ndr), ma aveva costi insostenibili. Rautins, invece, è assolutamente giocatore-specialista da top-team europei e se non fosse stato bersagliato dagli infortuni Francoforte non lo avrebbe mai mollato e oggi giocherebbe ancora a quel livello”.

 

Pensiero stratificato: Varese, col solo Daniel, soffrirà sotto le plance
“Premessa: non sempre pensiero stratificato uguale pensiero corretto e, comunque, non sarei così convinto della nostra fragilità sotto i cristalli, posizione del campo in cui si muovono anche giocatori fisicati ed esperti come Kangur, vedi il suo dominio a rimbalzo a Pesaro, e Diawara che, in più, hanno anche il vantaggio di essere un rebus tattico per molti avversari. Poi, per quanto riguarda Daniel, è chiaro che stiamo parlando di un centro sotto dimensionato per altezza, ma già lo scorso anno tutti hanno potuto constatare che nel caso di Ed la statura non conta e a quelle vette ci si può arrivare con atletismo, reattività, grande generosità e tanto, tantissimo cuore. Una qualità che, lo comunico ai signori che non lo considerano, non è misurabile. Mai”.

Se tocchi il tasto del cuore, tiri per forza di mezzo Pozzecco: cosa pensi in proposito?Openjobmetis Varese-Acqua Vitasnella Cantù. Diawara e Pozzecco si danno il 5
“Nel caso del ‘Poz’ stiamo parlando dell’unico personaggio prodotto dal basket italiano negli ultimi vent’anni nonché del solo giocatore che, per molte ragioni, è stato capace di uscire dal campo di basket e farsi ri-conoscere dall’intero mondo dello sport italiano. Quindi, ogni volta che si argomenta di Gianmarco occorre rifarsi alla storia di un uomo che, ad ogni passo, è seguito e desiderato come una ‘star’. Detto questo, i miei pensieri sul Poz, tutti più che positivi, cominciano dalla sua straordinaria capacità di attirare i giocatori nella sua idea di pallacanestro. Una cosa che ho visto anche in Vitucci, ma espressa da Frank in modo più tecnico, mentre Pozzecco tocca corde più viscerali, emotive. I giocatori adorano la sua personalità ed il suo modo di fare, lo seguono in maniera assoluta, con un grado di coinvolgimento pazzesco. Di fatto, le emozioni le abbiamo in campo e in panchina, altri non possono dire altrettanto”.

Già, altri: dammi le tue previsioni-flash sul campionato
“Flash? Allora ti dico che dal secondo al decimo posto ci sarà lotta vera, durissima, avvincente che riserverà diverse sorprese. Ma per il primato, nemmeno sforzandomi riesco a vedere un’avversaria credibile per Milano”.

Intanto sabato sera a Masnago sarà di scena Reggio Emilia, una delle possibili avversarie di Milano
“Ottima squadra la Reggiana, costruita bene, con larghi mezzi e con un intrigante mix fatto di esperienza e gioventù e una struttura di squadra destinata solo a crescere. Per noi si tratta già di un esame importante, ma ho l’impressione che per loro, dopo la sconfitta subita in casa contro Cremona, sarà già una gara pesantissima. Ma l’entusiasmo del PalaWhirpool, la grande energia dei ragazzi e l’effetto Pozzecco -conclude il dirigente varesino-, ci daranno una mano a restare in vetta”.

Massimo Turconi