Va da sé che la fine di una stagione porta agli inevitabili giudizi
e alle valutazioni di un'intera annata. Ecco, pertanto, un
pagellone semiserio dell'ottimo campionato disputato dalla
Robur.
Lombardi: 8. Alle soglie dei trentuno anni, Paolo ha disputato
una stagione di grande sostanza (10,4 p col 36% da 3 e
3,6 assist) dimostrando di essere, lui più di chiunque altro, il
vero ago della bilancia delle prestazioni della Robur. Non è
un caso che il suo calo nell'ultimo mese è coinciso col periodo
di appannamento
della squadra.
Riconfermato
per l'anno prossimo.
Fosforo.
Premoli: 8. Se le
voci relative a un
suo ritiro sono
vere, il voto va alla
carriera del
“Prof”, bandiera
esemplare. Con
gli anni che passano,
difficile
continuare a conciliare
levatacce
al mattino per andare
al lavoro,
basket semiprofessionistico
e famiglia. Ci mancherai, “Prof”! Stakanov.
Conti: 9. Mvp della stagione roburina. Ha mostrato classe e
talento decidendo in scioltezza più di una partita. 14 punti col
62% da 2 e 8 rimbalzi in poco meno di 25' di media. Un fastidioso
infortunio non gli ha permesso di esprimersi al meglio
nei playoff, unico rammarico di una splendida annata.
Certo, che se i nostri giovani vanno a scuola contro un classe
'69…dove sta andando il nostro basket? Anche lui è prossimo
all'addio. Stratosferico.
Croci: 6,5. Prezioso in allenamento, importante nei minuti di
fiato in campionato. Ha vissuto il suo momento di gloria nel
grande sacco di Cecina con 10 punti e il 100% al tiro. Acqua
minerale.
Tacchini: 6,5. Un brutto infortunio al ginocchio ha spezzato
in avvio la stagione della guardia classe '92. Da uno come lui,
però, ci si aspettava di più di 4,4 punti col 31% totale dal
campo. Sirene di A dilettanti, ma un altro anno di gavetta gli
farebbe bene. Rimandato a settembre.
Fontanel: 8. Ha da poco compiuto 41 anni ed è reduce da
una stagione da 7 punti e quasi altrettanti rimbalzi. Impossibile
chiedere di più a “Big Fulvio”. Un voto che, anche per
lui, va alla carriera dato che dopo molti tira e molla quest'anno
sembra l'anno buono per l'addio. Monolite.
Rovera F.: 7. La media è tra l'8 pieno fino a prima dell'infortunio
in cui ha deciso più di una partita con la sua verve e la
velocità d'esecuzione e il giocatore fuori forma visto nei
playoff che merita
un 6, ma non
per colpa sua.
Avere avuto il vero
Filippo nella
serie con Legnano
è un altro rimpianto
dell'Abc.
Confermatissimo.
In crescita.
Rovera M.: 8.
Martino fa ormai
parte della storia
roburina e la sua
buona annata
esprime tutto il
famoso cuore
Robur: 12,4 punti
con unica pecca
quel 24% da 3. Altro punto fermo del prossimo anno. Cuore
impavido.
Matteucci: 8. Ha segnato di meno, è vero, ma semplicemente
perchè c'era meno bisogno di ricorrere al suo talento. Ala
forte difficile da contenere, Luca è tra quelli che fanno la differenza
in B dilettanti e averlo in squadra l'anno prossimo è
un ottimo affare. Pietra preziosa.
Tourè: 7,5. Garbosi ci credeva e Fabrizio ha confermato di
avere l'occhio lungo. Il play del '92 è cresciuto esponenzialmente
lungo il corso dell'anno migliorando la gestione dei ritmi
e la visione di gioco. Manca il tiro da fuori, ma il ragazzo
si farà. Uovo di Pasqua.
Garbosi: 9. All'esordio da capo allenatore ha gestito al meglio
una stagione non facile per le tante retrocessioni che si
annunciavano e i tanti infortuni occorsi nell'anno. La vittoria
della Coppa Italia è una dolce ciliegina. Fede incondizionata.
Matteo Gallo