CECCO: caro Beppe, mi sarei aspettato di tutto ma non di ritrovarti così presto…
BEPPE: la verità è che il tempo corre sempre più veloce, caro Cecco…
CECCO: non è esattamente così, anche se i mesi cominciano e finiscono in un amen… Guarda il calcio, è quasi passato un mese e mezzo da quando siamo usciti dal “Franco Ossola” con un po' di magone dopo la partita con il Padova…
BEPPE: se ci ritroviamo così presto rispetto agli altri anni è grazie alle nuove tecnologie. Una volta mica c'era il web e mica c'erano i link, il sofwere, il database…
CECCO: beh, cambiano i tempi ma la rete è una grande cosa. Peccato per i cari, vecchi giornali: se ne vendono sempre di meno…
BEPPE: i giovani preferiscono Internet, tutti sono muniti di personal computer o degli strumenti per collegarsi alle fonti di informazione. Va bene così, più informazione circola e meglio stiamo tutti quanti.
CECCO: veniamo al dunque: com'è questo Varese?
BEPPE: mah, la squadra deve ancora essere sistemata. Un giudizio sommario (non lo dico nel senso che si dà di solito a questa espressione) mi fa credere che possa essere una discreta squadra. Però meno forte, oggettivamente meno forte di quella della scorsa stagione. Insomma, non è un caso che l'allenatore, il direttore sportivo e un giocatore siano andati in serie A e che gli altri giocatori che si sono mossi lo abbiano fatto verso squadre che anche se non sono di serie A… è come se lo fossero. Alludo a Osuji, a Dos Santos, a Ebagua, tutti in serie B ma in squadroni di serie B.
CECCO: è stata riconosciuta anche la qualità individuale, non solo quella del nucleo evidenziata dalla bella classifica dello scorso campionato…
BEPPE: esatto. Questa qualità ora mi sembra un pochino meno elevata, anche se bisogna aspettare che chiuda il mercato e poi tirare le somme.
CECCO: mi spiace un po' per i ragazzi che devono allenarsi a Varese: sono un po' ghettizzati…
BEPPE: che cuore sensibile… E' vero, la maggior parte sono giovani della Primavera e forse sanno di dover fare altra gavetta prima di mangiare qualche “dolcetto”. Ma, guarda caso, nel gruppo rimasto a Varese ci sono anche Gambadori, Del Sante e Lepore che forse più di tutti gli altri che hanno vestito la maglia del Varese negli ultimi sette-otto anni sono stati davvero delle “bandiere”.
CECCO: a proposito del tempo che passa in fretta…
BEPPE: è proprio così, ma, come si dice, questo è il calcio. Anche se in questo caso bisogna aggiungere che è vero che Lepore, Del Sante e Gambadori sono stati molto importanti per il Varese ma nel Varese di serie C2. Oggi purtroppo, in serie B, questi giocatori non sono più “strategici”. E' brutto dirlo ma è così. La cosa sarebbe stata veramente grave se li avesse trattati in questo modo un Varese ancora in Seconda divisione (sai che mi è difficile dimenticare la denominazione C2?). Ma vedrai che alla fine tutti e tre troveranno la loro collocazione, speriamo soddisfacente. Così come i ragazzini della Primavera, dopo una stagione fantastica.
CECCO: vogliamo anche dire che portare tutti quanti in ritiro sarebbe stato impossibile? Come si fa ad allenarsi in quaranta? Tanto valeva aggiungerne
altri quattro e, con 44 giocatori, organizzare a Chatillon un bel torneino a quattro squadre… Sai che divertimento! A proposito, mi sa che quella diavolessa della Pina l'ha tirato fuori un bel divertimento…
BEPPE: vale a dire?
CECCO: ha notato, e lo ha detto alla Gina, che il Benny Carbone nella conferenza stampa di presentazione, giù a Villa Recalcati, in due minuti di intervento ha infilato trecentocinquanta “appunto”. E allora sarà un divertimento contare tutti gli “appunto” che Carbone dirà nelle prossime interviste televisive. sai come si faceva alle elementari? E giù risate…
BEPPE: bene, tu invece tieni d'occhio la Gina perchè ha detto, testuale, di essere «il Papini di Varese Sport, la carta d'identità è un optional». Mi sa che c'è un debole per il Papini…
CECCO: figurati, non credo che, se la conoscesse, ce l'avrebbe il Papini. Dunque…
BEPPE: dunque… è scaduto il tempo massimo, il Micky ci ha detto di stare in campana.
CECCO: alla prossima, sempre sul web?
BEPPE: eh sì, per un po' sul web…