E' tempo di tornare a scaldare i motori per la Cimberio Varese. Infatti, dopo una settimana di pausa forzata causata da questo strano campionato a 17 squadre, i ragazzi di coach Recalcati sono pronti ad affrontare la trasferta di Sassari. Il turno di riposo di riposo ha registrato risultati che tutto sommato arridono a Varese che è ancora salda al quarto posto in classifica in coabitazione con altre cinque squadre a quota 10 punti. La pausa è servita a recuperare tutti i vari acciaccati, leggasi Rannikko e il suo ginocchio, Ganeto e il suo stiramento e a tirare a lucido un Fajardo arrugginito da quattro settimane di stop.
Varese parte per la Sardegna con la solidità del suo organico e con la conferma dello stesso da parte della dirigenza varesina. Fatto raro in questo basket italiano dove le porte sono più aperte che chiuse. Soprattutto alla luce della fine del lockout che ha fatto sparire dalla circolazione alcuni giocatori del nostro campionato come il milanese Gallinari o i trevigiani Scalabrine e Moore. Proprio quest'ultimo era concupito da Varese in estate, ma Vescovi ha fatto benissimo a non cedere sulla clausola Nba escape e firmare Hurtt. Pensate se Varese fosse dovuta tornare sul mercato in fretta e furia per cercare un'alternativa in posizione guardia. A volte la lungimiranza paga.
Gli avversari – Sassari è una squadra a cui piace giocare ad alti ritmi ed in campo aperto, plasmata ad immagine e somiglianza del credo di coach Meo Sacchetti. Una squadra capace di esaltarsi nel tutto esaurito del PalaSerradimigni dove Varese dovrà farsi trovare pronta a giocare contro un sesto uomo importante. La trazione della squadra isolana è pienamente anteriore con i tre esterni americani che sono assolutamente da tenere d'occhio. Travis Diener è un play con talento da Eurolega. Lo dicono le cifre: 15,3 punti con 5,4 assist a gara (terzo nella speciale classifica). Non lo dice il fisico: giocatore sempre sulla soglia dell'infermeria ed è ciò che lo ha trattenuto in Sardegna. Buon per la Dinamo. Col cugino Drake formano una coppia esplosiva: l'ex Castelletto sta ritrovando i numeri di Capo D'orlando ed è un giocatore capace di segnare in qualunque modo. L'ala titolare è Hosley, americano di passaporto georgiano dotato di grande atletismo che produce 14,1 punti a partita. Il settore lunghi è un po' deficitario con Hunter che è subentrato in corsa al deludente Benson e deve ancora capire i meccanismi del basket europeo.
Capitan Vanuzzo sta vivendo una grande stagione al tiro e bisognerà fare attenzione al suo pick'n'pop mentre Plisnic è un onesto mestierante. C'è spazio anche per il giovane Metreveli, fisico da costruire, ma mano già educata. I cambi degli esterni sono il play veneziano Pinton, l'energia pura di Brian Sacchetti e l'egregio difensore Devecchi.
Dopo due settimane di pausa sarà fondamentale l'approccio al primo quarto di gara per una Varese che dovrà smentire la tendenza mostrata spesso e volentieri in questo campionato con la squadra al rientro che avuto dei brutti primi quarti. Partire con un'imbarcata nel primo periodo renderebbe molto difficile espugnare un campo caldo ed una squadra abile a galvanizzarsi come Sassari.