“E’ stata l’esperienza sportiva più bella della mia vita”, esordisce così Alessandro Di Lorenzo, Head Coach dell’Italia Under 13 e presidente dei Blue Storms di Busto Arsizio. Domenica a Lelystad, in Olanda, gli azzurri hanno conquistato uno splendido terzo posto agli Europei giovanili di Football Americano e l’entusiasmo per il prestigioso risultato è altissimo: “Abbiamo raggiunto un fantastico bronzo, ma, moralmente, è come se fossimo arrivati primi; il gioco espresso dalla nostra Under 13 è stato il migliore di tutte le squadre presenti alla competizione continentale e ci sono giunti molti complimenti anche da parte degli avversari che, infatti, ci temevano. In ogni partita siamo riusciti a tenere bene il campo e abbiamo saputo fronteggiare e fermare efficacemente l’attacco avversario. I punti di forza dimostrati nel corso del torneo sono stati la grinta sul campo e la grande fiducia nei nostri mezzi“.
Quest’ultimo è un aspetto importante da sottolineare perchè il roster azzurro era formato da una selezione dei dodici giovani più forti di tutta Italia, mentre le altre nazionali erano composte da singole squadre di club, vincitrici dei rispettivi campionati e, quindi, già ben rodate. “Noi, a differenza delle altre Under 13, abbiamo dovuto raggiungere un’amalgama durante i 6 raduni pre Europeo. La nostra prima partita ufficiale con tutti gli effettivi è stata proprio l’esordio continentale contro l’Olanda”.
Ciò che Alessandro Di Lorenzo sottolinea con forza è “il bellissimo clima che si è respirato nei due giorni di gara. I ragazzi in poco tempo hanno stabilito legami di amicizia reciproca con le altre squadre e, in particolare, con quella irlandese; in finale, oltre naturalmente all’Italia Under 15, anche la nazionale irlandese tifava calorosamente per noi e si è unita alla nostra gioia per il terzo posto. L’atmosfera era quella di una grande famiglia che stava vivendo lo sport in modo sano: il rispetto tra atleti e allenatori è stato massimo e anche l’organizzazione e la precisione olandesi hanno contribuito a rendere questa esperienza indimenticabile e formativa sia per i giovani sportivi, sia per gli addetti ai lavori. Voglio ringraziare anche un genitore che ha sponsorizzato le elegantissime divise indossate dai ragazzi fuori dal campo”.
Da presidente dei Blue Storms, non può che ritenersi soddisfatto per il contributo dato all’Under 13 da Mattia Spinolo e Samuele Porretta, due giovani Blue Storms: “Si sono meritati la convocazione e, come tutti i ragazzi, sono stati bravissimi. Mattia ha messo pressione agli avversari in difesa, mentre Samuele ha corso molto e ha fatto il suo dovere anche quando è stato schierato in un ruolo non suo. E, a testimonianza dell’alto livello raggiunto dalla società, a giocarsi l’Europeo Under 15 c’erano anche altri rappresentanti dei Blue Storms: Giorgio Fonti, l’allenatore dell’attacco, e i due giocatori Nicolò Fonti e Riccardo Calesella”.
Una bella pagina di sport pulito e nel rispetto degli altri è stata scritta in Olanda.
Laura Paganini