Bressan 7: Sansone è un avversario ostico, ma è il portiere ex Sassuolo a vincere la sfida. Decisivo in due occasioni.
Cacciatore 6: complici le condizioni non ottimali del campo, il terzino scivola un paio di volte lasciando campo libero agli avversari. Meno propositivo del solito, ma comunque promosso.
Troest 7: da lui non si passa. Dà la solita sicurezza a tutta la squadra intervenendo sempre nel momento e nel modo giusto. Pericoloso sui calci piazzati.
Terlizzi 6,5: commette solo un errore che per fortuna non costa caro al Varese. Sul resto nulla da obbiettare, solito lavoro “spazza pericoli”.
Grillo 6: offre qualche spunto in più rispetto a Cacciatore, ma a discapito della fase di copertura.
Zecchin 6: non è in una delle sue giornate ottimali e si vede. Dai suoi piedi non partono i guizzi ai quali ci ha abituati.
Corti 6,5: sacrificio e sicurezza. Decide di giocare anche se non in condizione. Detta i tempi fornendo equilibrio a tutta la squadra fino alla sua uscita. (Filipe 7: entra di sorpresa dopo due mesi d'assenza e si scalda direttamente in campo. Dopo qualche minuto di studio capisce il lavoro da fare e non commette neanche una sbavatura).
Kurtic 6,5: sfodera la giusta grinta e cattiveria per fermare le avanzate degli avversari. Era questo tutto ciò che serviva.
Rivas 5,5: Parte bene, ma poi si spegne a poco a poco diventando poco efficace in fase di costruzione. (Nadarevic 6,5: crea l'occasione più pericolosa della partita trovando la doppia risposta di Pomini e traversa).
Neto Pereira 6: un fiume carsico. È vivace all'inizio, poi cala nel mezzo per, infine, riaccendersi nel finale. In tutto questo però non c'è mai una vera e propria occasione da rete.
Granoche 5,5: in campo sparisce tra la difesa avversaria che sa come contenerlo. (Martinetti 6,5: ha sui piedi la palla che può sbloccare la partita e se la crea da solo. Ha chiaramente fatto capire a Maran che… lui c'è!).