Va alla Sampdoria il primo round della finale dei playoff, anche se il risultato, 3 a 2 in favore dei blucerchiati, è ancora tutto aperto e sabato, ore 20:45, al Varese basterebbe “solo” una vittoria con un gol di scarto nella bolgia del “Franco Ossola”. Impresa per nulla impossibile, anche se ai biancorossi mancheranno pedine fondamentali: oltre agli squalificati Zecchin e Troest, infatti, saranno da valutare le condizioni di Terlizzi, fermato durante il riscaldamento da una contrattura la cui entità verrà valutata già da domani; e l’assenza del “centralone” romano, fondamentale con i suoi gol in semifinale contro il Verona, oggi è pesata come un macigno, soprattutto sulle palle inattive, dove sono nate due delle tre reti dei liguri.
Amareggiato, come previsto, il tecnico Rolando Maran: “Ci sono stati alcuni errori, ma complessivamente la prestazione è stata buona; per lunghi tratti abbiamo dominato la Sampdoria; potremmo recriminare su alcuni episodi, ma facendo così, non si fanno punti, quindi preferisco non parlarne, anche se l’ammonizione di Troest, inesistente, e il fallo laterale dal quale è nato la punizione per la terza rete, obiettivamente, sono scelte incomprensibili che ci hanno penalizzato”. Sabato l’impresa non sarà assolutamente proibitiva, “per questo ci dobbiamo rimboccare le maniche, e lavorare come siamo soliti fare; la squadra ha ancora tanta voglia, ma soprattutto tanta rabbia nata da questa partita che andrà trasformata in energia positiva”.
“È stata una partita vinta con il cuore – il commento dell’allenatore doriano –. Il Varese è una squadra con ottimi giocatori e Maran è un bravissimo allenatore. Sabato ci aspetta un’altra grande partita quindi dobbiamo prepararci molto bene”. Beppe Iachini dedica la vittoria ai suoi tifosi: ” Ripensando al clima che circondava la squadra quando sono arrivato sono felice per aver fatto ricredere un ambiente insoddisfatto. Quella di aver riportato tanti tifosi attorno alla squadra è la mia più grande soddisfazione “.
Marco Gandini