C’è amarezza nelle parole di Andrea Agostinelli al termine della gara con il Crotone, nonostante presente sia un pizzico di ottimismo per il prossimo match contro il Brescia, decisivo per il Varese:
“Speravamo di vincere con un risultato eclatante -esordisce il tecnico- ma il Crotone non ci ha fatto giocare. Poi ho dovuto far riposare Zecchin ed Ebagua, diffidati, in vista di Brescia. Se alla fine del primo tempo fossimo stati sul 2 a 0, li avrei rischiati qualche minuto in più per cercare la goleada. Quando ho visto come si mettevano le cose, invece, ho fatto esordire Forte al quale faccio i complimenti per come ha giocato nonostante il gol sbagliato sotto porta. Dispiace per oggi, perché abbiamo creato delle occasioni importanti che non siamo riusciti a chiudere. Siamo pronti però per la trasferta di sabato, dove la volontà è di andare là e fare la nostra partita, senza controllare”.
Una vittoria, però, avrebbe fatto bene per il morale: “Senza dubbio, infatti i giocatori sono arrabbiati per come si sono messe le cose; c’è da dire, però, che loro hanno trovato un eurogol e di fronte a queste cose non possiamo fare nulla.”
Forte è stata la contestazione della curva: “L’ho presa come un incitamento, non come un attacco. Sa che la partita più importante è quella di sabato, dove vogliono che il Varese faccia una grande partita; e sono convinto che la faremo. Sono imbattuto e se usciamo dal ‘Rigamonti’ senza una sconfitta, riusciremo a centrare il nostro obiettivo. Ci teniamo i gol falliti oggi per sabato”.
Felice per la sua prestazione con gol Nnamdi Oduamadi, che ammette che oggi la testa era rivolta già alla gara con il Brescia:
“Il mio gol non è bastato, anche se vittoria o pareggio poco cambiava. Siamo dunque concentrati per sabato dove vogliamo e dobbiamo fare bene. Con il Brescia dovremo stare attenti ed imporre il nostro gioco. Peccato comunque per il pareggio di oggi, perché per quanto fatto in campo, avremmo sicuramente meritato di più”.
“Bellissima esperienza per me -racconta l’esordiente Luca Forte- Voglio ringraziare una società che quest’anno mi ha dato tanto. L’ammonizione dopo 17 secondi? L’arbitro poteva evitarla perché il fallo l’ho fatto per la foga del momento. Il gol fallito? Mi è mancata la lucidità necessaria. Ci tengo a ringraziare i miei compagni e i dirigenti della Primavera perché se sono qui è merito loro. Spero di replicare le cose fatte bene con loro anche con la Prima Squadra”.
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Marco Gandini