In una giornata, la numero 27, che ha registrato risultati nella norma, si distingue un ventello importante per tanti significati. Per salutare la primavera dimenticando i rigori e le mille peripezie di un inverno molto sfortunato. Per dire: “Ehi, siamo tornati giusto in tempo!”
Per concludere il cammino a testa orgogliosamente alta.
La Baj Arcisate piega nettamente Tradate e riempie di soddisfazione l’animo di coach Paolo Nicora il quale, finalmente, rivede sul campo la squadra progettata e sognata.
“Squadra che -puntualizza Nicora-, dopo una prima parte di stagione davvero entusiasmante è stata messa all’angolo solo da una lunga catena di infortuni che in tempi strettissimi ha drasticamente ridotto a non più di 5-6 il numero di atleti presenti e disponibili nel roster. Abbiamo attraversato momenti difficili durante i quali abbiamo prodotto solo tanta frustrazione perché tutti avrebbero voluto dare di più, ma le condizioni oggettive del gruppo ci hanno impedito di fare meglio. Da qualche settimana, però, abbiamo recuperato buona parte degli acciaccati, ripreso a lavorare in palestra col giusto ritmo fisico e mentale ed ora, dopo un paio di prestazioni più che positive l’idea è quella di non fermarsi e provare a chiudere la stagione nel migliore dei modi raccogliendo altri successi e vittorie di prestigio”.
Quale il suo commento sui risultati di giornata?
“La gara più importante, Opera-Casorate, si è chiusa con una sconfitta degli ospiti che, secondo pronostico, ci può stare. Opera, infatti, è una formazione ostica che agevolata dal fattore casalingo -campo piccolo, pochi riferimenti, ambiente caldissimo- è in grado di esaltarsi e mettere in scena prestazioni di grande carattere e buoni contenuti tecnici”.
Altre annotazioni?
“Assistendo a Cassano Magnago-Bosto ho visto i padroni di casa che, privati di Mapelli per gran parte del match, hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per piegare un Bosto molto risoluto. Fatiche più che comprensibili se si valuta che l’assenza di un leader come Mapelli, playmaker occulto, si fa sentire sia in fase di costruzione del gioco, sia in termini di finalizzazione”.
Le altre gare, infine, segnalano le battute d’arresto di “routine” e in fotocopia di Cislago che, al termine di una prova orgogliosa, lascia comunque il passo ad un team di livello superiore come Pavia, di Campus che cede di fronte a Daverio e di Gallarate che, senza la spinta garantita da Parietti, braccato dalla difesa, lascia i due punti ad un GSO Cerro Maggiore più motivato e “affamato”.
27° GIORNATA
Campus Varese-Daverio 63-71, Arcisate-Tradate 88-67, Opera-Casorate 71-66, Cislago-Pavia 64-77, Nerviano-Cornaredo 73-51, Cassano Magnago-Bosto 79-73, Cerro Maggiore-Gallarate 63-58, Cesano Boscone-Boffalora 61-76.
CLASSIFICA
Nerviano 42; Casorate, Cassano Magnago 40; Boffalora 38; Daverio, Pavia 36; Opera 34; Gallarate 26; Arcisate 24; Cornaredo 22; Cerro Maggiore 20;Tradate 18; Bosto, Cislago 16; Cesano Boscone 14; Campus 10.
Massimo Turconi