L’ufficializzazione della nomina a CT della nazionale di ciclismo di Davide Cassani lascia a Stefano Zanini l’orgoglio di esser stato in lizza per il ruolo con l’ex collega emiliano.
“Orgoglio è la parola giusta – risponde “Zazà” – Nei giorni scorsi ho sentito sia Davide che il presidente Di Rocco. Ero consapevole che solo un mancato accordo tra loro mi avrebbe aperto le porte della Federazione. Da addetto ai lavori ma soprattutto da innamorato del ciclismo auguro a entrambi i più grandi successi”.
In questi giorni ha sentito qualcuno dell’Astana?
“Si ed è stata per me una ulteriore gratificazione. Mi ha chiamato il grande capo Martinelli dicendomi che nel caso avrei potuto tranquillamente svolgere il doppio incarico. Una concessione non da tutti che mi convince una volta di più di avere la fortuna di essere rimasto nel mondo che amo con le persone giuste”.
Forse la più preoccupata per un eventuale raddoppio del suo impegno era sua moglie…
“Mi sa di si – sorride Zanini – Ora mi concentro sul doppio incarico di capitano di una famiglia meravigliosa e di DS all’Astana”.
Famiglia meravigliosa che saluterà presto per un viaggetto in Australia…
“In effetti è così. Mercoledì mattina a Brescia c’è la presentazione ufficiale della nostra squadra e poi si parte per le gare in Australia ma prima, domani mattina alle 10.00, sarò con i miei amici della SESTERO in Comune a Varese per ricevere una donazione dal Gruppo Alpini cittadino. Un contributo che naturalmente abbiamo già in mente come spendere a favore di un’associazione impegnata nel sociale. Questa volta tocca ad Art4Sport, l’associazione della fantastica Bebe Vio che promuove l’attività sportiva per giovani amputati”. (Nella foto sotto tre generazioni di Zanini in ordine d’età nonno Salvatore, papà Stefano e il figlio minore Marco)
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