Abilitazione a Coverciano per Ciro Improta, preparatore atletico del Varese che, dopo aver sostenuto gli esami finali al termine del corso specifico, ha ricevuto la qualifica per poter essere tesserate in quel questo ruolo da qualsiasi squadra, incluse quelle partecipanti ai campionati professionistici. “E’ stato molto utile – ci dice -. Ci ha inculcato che oggi il calcio è fatto di intensità; puoi anche essere un ottimo giocatore, ma se non hai intensità fai fatica”.

Improta corsoTra pochi giorni il Varese inizierà la preparazione: “All’inizio lavoreremo sulla capacità aerobica, poi effettueremo dei test e da lì stabilisco dei gruppi che lavoreranno in modo differente su ripetute, lavoro intermittente ecc. La scorsa stagione i gruppi erano tre, quest’anno vedremo. Ho già parlato coi nuovi arrivati (Ferri, Calzi e Scapini ndr) chiedendo loro cosa hanno fatto. Sono molto disponibili al lavoro”. 

Il raduno è in programma martedì 19, poi da mercoledì 20 doppie sedute: “Per le prime due settimane il mio lavoro mattutino sarà abbinato al lavoro tecnico-tattico pomeridiano del mister – spiega Improta -. Poi introdurremo lavoro di forza e spero che la società ci metta ancora a disposizione la palestra e la piscina Life; effettueremo anche lavoro di salita al Golf di Luvinate. Partiremo abbastanza presto e di conseguenza andremo con cautela; svolgeremo anche lavoro di ginnastica funzionale a terra e poi punto molto sulla fatica mentale. Porto avanti questo discorso da anni e ne abbiamo parlato anche al corso di Coverciano”.

Improta, arrivato un anno fa con Giuliano Melosi, è molto legato al tecnico prima riconfermato e poi esonerato: “Non è stato facile – dice a riguardo – perché lo conosco da 30 anni. Sono felicissimo di andare avanti col lavoro che ho iniziato un anno fa e ho ricevuto grande stima da parte dei dirigenti. Le nostre strade si sono divise al momento, nel futuro non si sa mai. Melosi si merita al più presto di trovare una squadra. Lo scorso anno ha fatto qualcosa di straordinario; mi dispiace perché ci è rimasto male, ma lo sappiamo benissimo che il calcio è anche questo”.

Questo il suo commento su Ernestino Ramella: “Conoscevo già il mister perché essendo di Varese ci siamo incontrati diverse volte e abbiamo fatto anche diverse chiacchierate. Non ho mai lavorato con lui; ci siamo visti una decina di giorni fa per parlare del programma e a breve ci rincontreremo per definire tutti i dettagli della preparazione. Siamo pronti a partire, io, il mister e anche il resto dello staff con il vice Caniato e il preparatore dei portieri Verderame”.

Elisa Cascioli