Ha ragione Matteo: “Crescere è un gioco bellissimo”. Quando, poi, si cresce come squadra e si comincia a vincere, vincere e poi ancora vincere è, consentitemi lo strafalcione, “ancora più bellissimo”. Matteo è Clementoni, brillantissima guardia della Robur Saronno, e il claim citato è quello dell’azienda di famiglia: la notissima Clementoni Giocattoli con cui, direttamente o indirettamente, tutti abbiamo avuto a che fare.
Così, nel vasto caleidoscopio dei personaggi che si muovono nelle “minors” del basket, è davvero un piacere fare la conoscenza e, per così dire, “inserire nel mio archivio” il nome di un ragazzo di grande educazione, disponibilità e gentilezza come Matteo. Clementoni, marchigiano cresciuto nel Basket Recanati è in trasferta al nord per ragioni di studio – frequenta Economia e Commercio alla Bocconi di Milano – e da quattro anni è eccellente protagonista nei campionati regionali lombardi e, stagione dopo stagione, ha già “fatto le onde” in tutte le categorie: in serie D con Poli.Mi., in C2 con Bocconi, in C1 lo scorso anno con la Pallacanestro Milano 1958 e da qualche mese con, appunto, Saronno.

Nell’ultimo turno Clementoni, quinto nella classifica marcatori del girone con 183 punti segnati a oltre 15 di media, ha mietuto un’altra vittima: 27 punti messi a referto contro Busto e facile riconoscimento da MVP del match.
“In realtà, dipendesse da me – dice Clemonteni – darei la palma di migliore in campo al mio compagno Jack Mariani che, con intelligenza, forza e grandi capacità tattiche, ha cancellato dal campo il temuto Atsur, giocatore di Busto che nei giorni precedenti la gara ci aveva tolto il sonno. Mariani, ha lavorato benissimo contro di lui, aiutato anche da tutto il sistema di squadra e da un perfetto piano-partita preparato dal nostro staff tecnico”.

E di “questo Clementoni” da quasi trentello, che diciamo?
“Nulla di particolare perchè sono al 100% un giocatore di squadra e cerco di prendere quello che i miei compagni mi offrono. In qualche occasione, vedi Busto, tutto fila a meraviglia. In altre un po’ meno”.

Bella vittoria, che ha sorpreso un po’ tutti anche per il pesante divario conclusivo: +24.
“Un successo costruito come dicevo grazie ad un’ottima difesa e ad una manovra offensiva stupenda e produttiva fin dalle prime battute. I 36 punti messi a tabellino nel primo quarto rappresentano un bottino che si vede raramente a questi livelli. L’attacco incandescente e una difesa dura e intensa su tutti i loro possessi hanno messo in un angolo Busto che, a mio parere, vista la giornata-no non ci ha nemmeno provato. Noi, invece, pur privi di un “totem” come il nostro centro Politi, siamo andati molto bene per tutti i quaranta minuti grazie alla costante guida del “Ministro Maiocco” e all’impatto di Ukaegbu e Tosi, davvero bravi e consistenti sui due lati del campo”.

Che sensazione si respira in Robur dopo aver girato la boa dell’andata da primi in classifica?
“C’è un’atmosfera molto tranquilla perchè, in fondo, stiamo solo rispettando le aspettative e i pronostici stilati in pre-campionato secondo i quali noi, insieme a Gazzada e Milano3, siamo stati indicati come sicuri protagonisti. Quindi, nessuna sensazione particolare, ma solo una consapevolezza: il cammino da qui agli inizi di marzo diventerà sempre complicato e nella seconda fase, con i gironi rimescolati, diventerà addirittura durissimo perchè nel girone Est il livello medio delle avversarie è ancora più elevato”.

Al netto delle tue indiscusse qualità, hai impiegato un po’ troppo per arrivare a questo livello: come mai?
“Appena arrivato a Milano ho preferito pensare solo allo studio mettendo la pallacanestro in secondo piano. Poi, preso il ritmo con gli impegni universitari, mi sono guardato in giro e ho deciso di mettermi alla prova in C1. L’estate scorsa ho detto di no a qualche offerta dalla DNB, ma semplicemente perchè vorrei conquistare il salto di categoria con Saronno”.

Bravo in campo, eccellente sui libri, vediamo come te la cavi con la schedina di giornata partendo da Milano3-Gazzada?
“1”.

Cermenate-Cantù?
“1”.

Valceresio-Erba?
“1”.

Bustese-Gallarate?
“1”.

Nerviano-Mortara?
“1”.

E Cislago-Saronno, il vostro derby, come finirà?
“2, deve assolutamente finire con un 2 perchè, con tutto il rispetto per Cislago, squadra che gioca bene e con grande aggressività, non possiamo proprio lasciare punti ad una squadra di bassa classifica”.


RISULTATI TREDICESIMA GIORNATA
Milano3-Cantù 72-89
Gazzada-Gallarate 95-73
Mortara-Cermenate 62-74
Saronno-Bustese 91-67
Opera-Valceresio 63-77
Cislago-Erba 66-55.
Ha riposato: Nerviano.

CLASSIFICA
Saronno 20; Gazzada 18; Cermenate 16; Nerviano, Milano3 14; Bustese, Mortara, Gallarate, Valceresio 12; Cantù 10; Cislago 8; Erba, Opera 4.

QUATTORDICESIMA GIORNATA
Sabato

ore 18.30
Milano3-Gazzada
ore 21
Cermenate-Cantù
ore 21.30
Valceresio-Erba
Domenica
ore 18
Bustese-Gallarate
Nerviano-Mortara
Cislago-Saronno
Riposa: Opera.

Massimo Turconi
(foto di José Altuna)