Uno sguardo agli affetti per aprire il post partita. Provvede Ivan Javorcic: “Vogliamo dedicare questi primi tre punti al nostro Gigi Salmerigo. Questa è la premessa. Vittoria sognata? No, c’è sempre la volontà di vincere la partita. Poi ci sono mille spunti. Ragazzi straordinari nel giocarla così. Mi sono divertito a ritrovare squadre di questo livello. Partita quasi perfetta, a parte il gol preso. Per questo bisogna lavorare sui dettagli“. Il gruppo resta alla base  dei risultati del club: “Non ci sono titolari e riserve, tutti funzionali al progetto. Oggi in difesa avevamo quasi degli esordienti. Sono messaggi importanti. E poi abbiamo i nostri Federer e Nadal (Santana e Le Noci, fate voi chi l’uno e chi l’altro), che sono i nostri autentici fuoriclasse“.

Indiani deluso. Si penserebbe della prestazione. E invece solo del risultato: “C’è delusione perché non credo che la Pro Patria abbia fatto molto più di noi. Semplicemente noi abbiamo pagato gli errori loro no. Il palo allo scadere dimostra che c’era equilibrio“. Si chiude sul versante edipico: “Javorcic ha 25 anni in meno di me? A me interessa solo poter lavorare su un campo tutti i giorni. Questo mi basta“.

Il capitano degli ospiti Luperini è allineato e coperto: “Sarebbe stato giusto il pareggio. Dispiace aver aperto con uno sgambetto. Ci dobbiamo rifare nel derby con la Lucchese“.
In tema di toscani, Gucci ha davvero fatto il pieno: “Bello cominciare così davanti al nostro pubblico. Sul mio gol è stato fondamentale il controllo di testa. Santana e Le Noci come Federer e Nadal? Beh, dai, io proverò a fare Djokovic“. Gioco, partita, incontro. Sarà banale. Ma questa volta ci sta tutto.

Giovanni Castiglioni

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