Il calcio giocato è fermo, la passione di centinaia di ragazzi, serbatoio di stelle per le prime squadre nostrane, no di certo.  È il caso del Settore Giovanile della Castellanzese che, grazie al lavoro dei suoi responsabili Antonio Gagliardi, Luigi Ferrara, Maurizio Brocca e Michele Brizzo, non ne vogliono sapere di darla vinta al covid. E anche da casa continuano ad organizzare appuntamenti a distanza per proseguire sulla strada intrapresa ormai da anni. Che vede la gioventù neroverde tra le più prestigiose sul territorio.

“Quello che abbiamo cercato di fare anche durante il primo lockdown e che cerchiamo di fare tuttora è tenere vivi i rapporti con i nostri ragazzi anche a distanza, grazie alla disponibilità dei nostri mister”, spiega il Responsabile dell’attività di base neroverde Brocca. Anche se da casa non è proprio la stessa cosa, soprattutto per i più piccoli. “L’attività per quella fascia di bambini è importantissima – afferma il Responsabile della Scuola Calcio, Brizzo -. La priorità è di certo la salute, ma quando costringi delle società a fare dei protocolli, dei lavori strutturali per mettere tutto in sicurezza richiudere tutto una seconda volta diventa molto complesso”.
Le conseguenze? Pericolose a livello sportivo per i giovani del compartimento non agonistico. “Sono età sensibili in cui fare esperienze. Trascorrendo un anno di questo genere, i ragazzi possono rischiare delle ripercussioni di tipo relazionale e motorio“.  

La “normalità” è durata veramente poco per il Settore Giovanile della Castellanzese che dopo una ripartenza ricca di entusiasmo ha dovuto ridimensionare tutti i propri piani dal collettivo all’individuale. “Tanti ragazzi hanno cominciato a dover stare in quarantena per via di positività nelle rispettive classi scolastiche oppure dovute a fattori esterni alla squadra di calcio. Da noi ci sono stati veramente pochissimi casi“, continua il responsabile della Scuola Calcio neroverde.  
Efficace, dunque, il modello neroverde anche nella rischiosa sfida alla pandemia, sulla quale sembra ancora oggi difficile mettere un punto. Ma il bilancio del 2020 del Settore Giovanile della Castellanzese è comunque positivo: “Alla riconferma del gruppo dello scorso anno si sono aggiunti dei nuovi profili tra ragazzi e istruttori. Perciò abbiamo fatto un passo in avanti a livello sportivo, ma non solo in questo – è sicuro Mister Brocca -. Quest’anno ci ha fatto crescere sotto altri aspetti, con l’utilizzo di altre forme di comunicazione, formazione e organizzazione. E la risposta è stata ottima anche da parte di istruttori e atleti”.

Alessio Colombo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui