Il team professionistico Eolo Kometa lunedì 7 dicembre inizierà la sua nuova avventura verso la stagione agonistica 2021. Dal 7 al 21 dicembre l’intero team sarà in ritiro in Spagna per il primo contatto tra vecchi e nuovi appartenenti alla squadra che dal 2021 avrà l’affiliazione italiana e la sede operativa a Busto Arsizio. Al raduno in terra iberica saranno presenti il direttore sportivo Dario Andriotto e il nuovo acquisto: il besnatese Edward Ravasi.

Nel frattempo Fran Contador, general manager del team, si è espresso così sulla formazione che ha come riferimenti Ivan Basso e Alberto Contador: “Siamo sempre stati molto chiari a proposito – dichiara il fratello di Alberto Contador – sia riguardo il cambiamento di nazionalità nella licenza sia riguardo la necessità di avere un calendario molto italiano, ma non esclusivamente italiano, per la natura stessa dei nostri sponsor e dei loro interessi commerciali. Ma oltre a questo, non mi piace nemmeno parlare di un progetto da qui, da lì o da un altro posto. Alla fine, tra gli élite, ci sono più progetti all’interno di uno sport globale, uno sport con una vocazione sempre più universale. Abbiamo avuto una licenza spagnola per tre anni, ora ne avremo una italiana e, se il caso dovesse presentarsi, potremmo averne una in Svizzera, in Ungheria, ad Andorra…“.

Il general manager del team continua: “L’arrivo di Eolo nel team fa parte di un progetto di tre anni. Quello 2021 è il primo anno, ma allo stesso tempo è molto importante. Il punto di partenza è essere combattivi, essere offensivi, mostrare ambizione ed essere presenti in gara. L’aspetto formativo non è dimenticato o perso di vista ma, a questo punto, non è l’unica cosa. Non è sufficiente andare in fuga nelle gare contro i team del WorldTour. Ci interessano anche i risultati. E, in questo contesto, si è cercato anche un equilibrio quando si è trattato di formare la squadra”.
Il sogno per il 2021 è chiaro: “Avere un invito per essere al via del Giro d’Italia e riuscire a vincere una tappa. Oltre al Giro, ottenere belle vittorie nelle gare a cui partecipiamo. E che tutti i corridori abbiano una buona stagione, senza incidenti o problemi di salute, nella quale possano continuare a migliorare”.

Il discorso della partecipazione con un invito al Giro d’Italia si basa su ottimi presupposti: la licenza italiana e la presenza di uno sponsor come Eolo che collabora anche con gli organizzatori della corsa rosa.

S.G.

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