Non ci sono parole per descrivere quanto successo la scorsa notte: un incidente, un sogno infranto, una vita spezzata. Francesco Bassi si è spento all’età di vent’anni in una notte che doveva essere come tutte le altre. Punto fermo della Crescentinese (Seconda Categoria piemontese), il classe ’03 si stava per trasferire a Cuasso al Monte: alla passione per il calcio avrebbe infatti affiancato quella per lo studio e, all’Università di Lugano, avrebbe anche iniziato a lavorare come fisioterapista.

La sua strada si era dunque intrecciata con il mondo della Cuassese per non lasciare quel rettangolo verde che lo aveva formato e cresciuto. Con i biancorossi lo scorso martedì aveva sostenuto il primo allenamento, ma la sua avventura al “Morini” non è mai iniziata. L’incidente stradale, mentre tornava a casa per il ponte dell’1 novembre, gli ha portato via tutto.

Sotto shock, la società biancorossa ha voluto ricordare Francesco con queste dichiarazioni esclusive: “Francesco ci aveva contattati settimana scorsa. Ci aveva detto che si era trasferito nella nostra zona per motivi di studio, avrebbe frequentato fisioterapia a Lugano, e cercava una squadra dove poter continuare a giocare a calcio, una delle sue grandi passioni. Ci ha subito colpiti per la sua educazione, serietà e disponibilità. Lunedì ci aveva inviato il nullaosta della Crescentinese ed il foglio della visita medico/agonistica. Martedì ha partecipato al primo allenamento. Poi ieri abbiamo letto della tragica notizia. Siamo tutti sconvolti, abbiamo chiesto al Comitato di poter giocare con il lutto al braccio la partita di domenica. Ci uniamo al dolore della famiglia, degli amici e della Crescentinese ed esprimiamo a tutti loro le nostre più sentite condoglianze“.

Domenica, in occasione della gara casalinga contro l’Aurora Induno, verrà osservato un minuto di silenzio e la Cuassese giocherà con il lutto al braccio.

Redazione

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui