La Pallacanestro Varese corre, in campo e fuori. Nonostante infatti si sia entrati nel momento caldo, caldissimo della stagione, i ragionamenti, i piani e la programmazione per la prossima sono inevitabilmente già partiti tra le segrete stanze della società biancorossa.

Il nodo fondamentale dal quale partire per poi poter sviluppare tutti i piani per il prossimo anno e per quelli a venire, è ovviamente l’accordo con il Pelligra Group, da cui dipenderà tanto, del futuro biancorosso. Ad oggi mancano 18 giorni alla dead line fissata per le dfinitive firme sull’accordo tra i biancorossi e il gruppo australiano ed ogni giorno può essere quello buono per il fatidico sì definitivo, con la speranza che questa volta la valutazione dei contratti, ora in mano alla parte australiana, dia esito positivo.

Una volta siglato formalmente l’accordo si partirà con la nuova era biancorossa, targata italo-argentino-australiana che avrà la mission e la volontà di provare a riportare la Pallacanestro Varese in una dimensione ben più ampia di quella italiana, mettendola di nuovo al centro, passo dopo passo, del basket europeo.

L’accordo con il Pelligra Group in primis porterà ad una nuova strutturazione della società che però non perderà l’apporto e soprattutto, il forte legame con il territorio, che negli ultimi due anni sta crescendo sempre più. Un apporto concreto, forte che potrebbe andare ben al di là delle mere sponsorizzazioni che già stanno cambiando, con la società che sta lavorando per costruire sempre più rapporti pluriennali, almeno della durata di tre anni, invece che annuali, per dare maggior stabilità e progettualità alle proprie attività.

L’idea che si starebbe varando è la possibilità di creare una sorta di doppio CDA, uno amministrativo, formato da Luis Scola, Marco Vittorelli, Toto Bulgheroni, John Caniglia, un legale rappresentante del gruppo australiano e probabilmente Ross Pelligra ed uno invece definito operativo, del quale farebbero parte proprio quelle figure tra le più importanti a livello d’investimenti nella società come Alberto Castelli, Thomas Valentino, Paolo Perego di Irca e Luca Magnoni di Prevcom, più un delegato dell’area australiana.

Una conformazione che permetterebbe così di far sentire tutte le parti chiamate in causa quanto più coinvolte nel nuovo progetto, non solo a livello d’investimenti ma anche decisionale.

Insomma, le carte sono sul tavolo, ora si aspetta la firma che darà il via alla nuova era biancorossa, che intanto sul campo corre spedita verso Sassari, dove ci sarà un test, potenzialmente decisivo, per la corsa playoff.

Alessandro Burin

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