Sotto con la Triestina. A completare la settimana da tripla, oroscopo biancoblu impietoso con l’Unione a caccia di punti dopo l’avvio loffio in visita domenica allo “Speroni” (ore 14). Potrebbe andare peggio? No, pioggia a parte. Perché (inutile girarci intorno), i 3 papaveri rimediati a Zanica con l’AlbinoLeffe hanno incoraggiato l’intervento dell’unità di crisi. Pro Patria costretta a fare due passi indietro a Novara per recuperare il filo del discorso tecnico perso (in parte) con l’Arzignano e (completamente) con i seriani di Lopez. Di fronte un avversario dalla qualità grondante ma dalle magagne ugualmente incipienti. E con un giorno in più per preparare l’incrocio.

Attilio regola

L’argomento del giorno in Piazza Unità d’Italia? Quello dei 2 pullman che l’amministrazione comunale giuliana (causa temporanea indisponibilità del “Rocco”), ha offerto ai tifosi per raggiungere la cattività di Fontanafredda per la sfida con il Mantova. Passando al piano tecnico, il ritorno sulla panca alabardata di Attilio Tesser (4 promozioni dirette in cadetteria con Novara, Cremonese, Pordenone e Modena) deve ancora pagare dividendi. Rosa rivoluzionata (per la terza sessione di mercato consecutiva) e chimica tutta da miscelare. Tanto che le prime 4 hanno consegnato 2 vittorie (AlbinoLeffe e Pro Vercelli) e altrettante sconfitte (Trento e Pergolettese). Nel 2-1 di martedì a Crema (Guiu Vilanova, Moretti, Cerasani), schierato 4-3-1-2 con Matosevic in porta; Pavlev, Struna, Malomo e Ciofani in difesa; Vallocchia, Correia e Germano in mediana; D’Urso sulla trequarti dietro le punte Lescano e Finotto.

Unione di fatto

È una classicissima. Con tanto di tifoserie gemellate, 24 precedenti in A (in calendario in tutte le stagioni biancoblu nella massima serie) e 60 trascorsi complessivi. Più 5 nei playoff. Già, la postseason. L’autentica nemesi tigrotta con 5 sconfitte (una a tavolino nel mitologico blockbuster del 7 giugno 1998 con fottio di polemiche e infruttuoso inseguimento all’arbitro Tiziano Pieri) e passaggio del turno bucato anche nel 2021/22 (2-1 al “Rocco” il 4 maggio con doppietta di Gomez e rete di Max Pesenti). In regular season, 16 vittorie della Pro Patria, 21 pareggi e 23 successi della Triestina (13/10/7 a domicilio bustocco). La stagione passata una vittoria per parte (2-1 biancoblu il 6 novembre in via Cà Bianca, nella foto, e 2-0 alabardato il 12 marzo all’ombra di San Giusto). Per la cronaca, l’Unione non vince a Busto in assoluto dal 2-3 nei playoff del 3 giugno 2001 e in stagione regolare dall’1-2 (Trevisan, Guidetti, De Falco) del 19 settembre 1982. Annata di C1 che mandò a libri la retrocessione della Pro Patria e la promozione in B dei Muli.

Maccarini alla chitarra

Sfida della 4^ affidata a Lorenzo Maccarini di Arezzo (Andrea Barcherini di Terni ed Emanuele Fumarulo di Barletta gli assistenti, Juri Gallorini di Arezzo il quarto ufficiale di gara). Il fischietto toscano è un secondo anno con 10 gare dirette in categoria, bilancio non certo casalingo (2 vittorie interne, 5 esterne, 3 pari), discreta fermezza nel disciplinare (61 gialli, 4 rossi tutti diretti e 4 rigori). Tra i 5 successi on the road di cui sopra anche quello ottenuto dalla Pro Patria (0-1) il 22 aprile scorso a Seregno contro il Sangiuliano City nell’ultima giornata del passato Campionato.

Qui pro quota

Non fatevi ingannare dalle apparenza. Stando ai bookies, Pro Patria favorita (1.90 il segno 1), con alternative bancate con discreto scarto (3.25 il pari, 3.50 la vittoria ospite).

Finché Coppa non ci separi

Ottobre rosso con zavorra della Coppa Italia in agenda per martedì 3 ottobre con il Mantova al “Martelli” (ore 18.30). I biancoblu anticiperanno la 6^ con la Pergolettese venerdì 29 settembre.

Giovanni Castiglioni

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