Tra le più piacevoli sorprese di questa annata della Pallacanestro Femminile Varese c’è certamente Amelia “Meme” Rotta. Possiamo anche tranquillamente allargarci e dire che Rotta è una delle giovani più forti viste quest’anno nel campionato di serie B nel girone lombardo.

Già perché sebbene giochi col piglio della veterana, Rotta è divenuta maggiorenne lo scorso novembre essendo una classe 2005. Cresciuta esponenzialmente nella seconda parte di stagione, Rotta ha prodotto 10,5 punti di media andando a segno in doppia cifra per ben 10 gare consecutive interrompendo questa serie alla penultima giornata contro Pontevico dove si è fermata a quota 9. Una annata in cui spesso sono state le sue giocate nella ripresa a dare la svolta alle gare delle bosine.

Insomma, Rotta un’under che gioca come una senior. Una stagione assolutamente eccezionale per te.
“Diciamo che io sono arrivata a Varese dopo qualche partita di campionato e sono arrivata con l’obiettivo di migliorarmi. Sono partita con un po’ di acciacchi, ma man mano sono stata meglio e ho guadagnato fiducia. Parte fondamentale di questo lato è il coach che di fiducia me ne ha data tanta e ho acquisito sicurezza con lo scorrere delle giornate. E’ stata una stagione molto buona”.

I tuoi progressi sono coincisi con quelli della squadra: dopo un periodo di assestamento avete disputato un 2024 superlativo nonostante tutte le difficoltà che avete incontrato. Non penso sia stato facile allenarsi nei mesi in cui erano più le infortunate che le presenti in palestra.
“Complicato. Non era bello fare la conta di quelle che erano presenti e nemmeno continuare a perdere gare in serie. Siamo state brave a non mollare e a darci sempre più forza una con l’altra. Siamo riuscite a darci fiducia una con l’altra e, alla fine, abbiamo fatto molto bene in campo. Lo abbiamo dimostrato sul parquet, ma anche fuori: siamo una bellissima squadra”.


A tuo parere qual è stato il punto di svolta della stagione?
“Sicuramente la vittoria con Canegrate ci ha dato coscienza dei nostri mezzi. Eravamo già in gas e reduci da qualche vittoria di fila, ma è stata una gara in cui ci abbiamo creduto. Anche coach Anilonti ci ha spinto particolarmente e abbiamo infilato quella serie di successi giocando anche diversamente. Abbiamo solo cambiato un paio di schemi, ma ciò che ha contato di più nel cambiare la nostra annata è stata la comunicazione sia a livello mentale che fisico”.

Un pregio e un difetto della giocatrice Amelia Rotta.
“Un difetto è che tante volte mi sento ancora piccola e, di riflesso, tendo a non fare qualcosa in campo perchè magari ho paura delle conseguenze della mia giocata. Per quanto riguarda un pregio diciamo che è più fuori dal campo che sul campo. Mi piace molto scherzare e fare spogliatoio per cui riesco ad andare d’accordo un po’ con tutte le mie compagne”.

Matteo Gallo
(foto Pallacanestro Femminile Varese / Lucchi)

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