Cuore Sumiraghese da una vita con, nel mezzo, una carriera a Solbiate. È un ritorno di fiamma quello del classe 2003 Mattia Medde a Sumirago con una stagione che ha stregato tutta la categoria. Sono 21 i gol dell’attaccante al servizio di mister Aiello con giocate che sono rimaste negli occhi di tanti difensori della categoria.

Mattia, com’è andata la stagione?
“Abbiamo iniziato giocando molto bene, ma verso metà stagione abbiamo accusato qualche difficoltà di troppo. Grazie al gruppo e al mister, oltre che ai nostri super tifosi, siamo riusciti a rialzarsi e, nonostante i mancati playoff, possiamo dire di aver fatto una buona annata. Da un punto di vista personale sono sicuramente contento: ho ritrovato voglia e passione grazie alla squadra che è diventata una vera famiglia”.

A chi daresti il pallone d’oro tra i giocatori del Girone A?
“Se guardo i candidati non posso non sottolineare il cinismo e le qualità di Beltrami. Ma, in generale, non ho una visione così ampia per sbilanciarmi su qualche nome”.

Qual è stata la tua miglior partita quest’anno?
“Ne vorrei citare più di una: sicuramente la terza di campionato contro la Virtus Bisuschio, per me, è stato uno sblocco mentale con la tripletta che ci ha portato alla vittoria. Però, il derby vinto 0-2 contro il San Luigi ha avuto un sapore speciale così come la vittoria 3-2 sul Brebbia a metà marzo”.

Chi è il tuo idolo?
“Ora come ora direi Jude Bellingham. Innanzitutto siamo coetanei e, poi, in neanche una stagione a Madrid ha dimostrato di avere una personalità pazzesca oltre ad una qualità fuori dal comune. Credo sia il giocatore più completo al mondo in questo momento”.

In caso di vittoria, a chi dedicheresti questo premio?
“Assolutamente ai nostri Ultras che ci hanno sempre seguito in tutte le nostre tappe stagionali senza mai farci mancare il supporto. Poi, ovviamente, a tutta la squadra. Il legame con loro è unico”.

Roberto Galli

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