Il numero magico è 4. Inteso come i punti necessari alla Pro Patria per garantirsi la salvezza aritmetica. La Pergolettese quintultima insegue a cinque lunghezze e anche se facesse il pieno nelle ultime tre (i cremaschi devono affrontare Virtus Verona, AlbinoLeffe e Giana), l’arrivo appaiato a quota 47 consegnerebbe ai biancoblu il tiebreak in virtù del doppio confronto favorevole. Questo, al netto del fatturato delle altre coinvolte in zona playout e della possibilità (concreta) che lo spareggio con la penultima non si giochi causa differenza superiore agli 8 punti (attualmente sono 10 ma la Pro Sesto deve concludere la 34^ con il Vicenza).

Fatta la doverosa premessa, resta la netta sensazione che l’obiettivo sia davvero comunque (quasi) centrato e che per certificarlo anche sul piano numerico bastino un paio di pareggi. Tanto più che l’oroscopo tigrotto (non esattamente un campo minato con Virtus Verona alla 37^ e Pro Sesto all’ultima) presenta prima un match point non eludibile. L’incrocio di sabato con la già retrocessa Alessandria (ore 18.30, stadio “Moccagatta”), è l’occasione per chiudere i conti. Per non sommarsi proprio alla Pergolettese come uniche squadre non in grado di battere i Grigi in almeno una delle due sfide stagionali (ci sarebbe anche il Legnago che però deve ancora giocare il ritorno con i piemontesi il 20 aprile) e per mettersi alle spalle la serataccia di Caravaggio. Un jolly giocato (malissimo) dalla formazione di Colombo. La sconfitta? Meglio farsela scivolare via, piuttosto che trovare (improbabili) letture tecniche.

4 con riporto di 1

Le peggiori sconfitte da quando la Pro Patria è tornata tra i professionisti hanno un denominatore comune: il punteggio. Come domenica sera contro la MiniDea anche nelle altre 4 occasioni in cui i biancoblu avevano subito 4 papaveri, le sfide erano sempre terminate per 4-1 (o 1-4 con casistica in calce). Di contro, quest’anno l’Atalanta U23 non aveva mai realizzato più di 3 gol. Per trovare rovesci bustocchi più rovinosi, bisogna tornare all’anno di (dis)grazia 2015/16 con il 4-0 di Pavia (23 settembre 2015) e lo 0-5 con la FeralpiSalò (19 settembre 2015).     

21 ottobre 2018  Pro Patria – Piacenza  1-4
14 novembre 2021  Renate – Pro Patria  4-1
6 marzo 2022  Pro Vercelli – Pro Patria  4-1
26 marzo 2023  Pro Patria – AlbinoLeffe  1-4
7 aprile 2024  Atalanta U23 – Pro Patria  4-1

A piedi nudi nel Parker

Due anni e 12 giorni (743 giorni tout court), o, se preferite, 1.846’ in campo dopo l’ultima rete segnata (nello 0-2 di Seregno il 26 marzo 2022), Sean Parker è tornato al gol. Dopo l’anno perso per il crociato dell’estate 2022, gioia (va da sé) frustrata dalla secca sconfitta tigrotta. Il ronciglionese era già andato (su rigore) a referto il 7 novembre scorso (ma in Coppa Italia) nel 3-2 del “Menti” con il Vicenza. Il 9 biancoblu porta in doppia cifra (10) il numero dei marcatori stagionali della Pro Patria.

Hangover and over again

L’agenda virgiliana ha contemplato i passaggi seguenti: domenica ritorno notturno a Mantova dal ritiro di Giussano per celebrare la promozione con i tifosi; sciambola fino all’alba; nuovo trasferimento in Brianza nel pomeriggio di lunedì; Monday Night alle 20.45 con il Renate al “Città di Meda”. Come poteva finire? Con il più classico degli hangover (sportivi), e con la vittoria dei nerazzurri (2-0 griffato dall’ex Bocalon e da Sorrentino). Da qui alla fine i biancobandati affronteranno Vicenza e Lumezzane al “Martelli” e il Legnago in trasferta. Per un calendario ovviamente condizionato da obiettivi e motivazioni. Intanto, domani (mercoledì) alle 18 al “Breda” di Sesto San Giovanni Pro Sesto e Vicenza giocheranno i 35’ residui della sfida della 34^ interrotta sabato 30 marzo al 55’ sul risultato di 1-0 per i padroni di casa.                      

La zona Grigia

Senza alcun dubbio una classica (76 precedenti di cui 10 in A) con première storica in campionato il 23 dicembre 1928. In realtà, la prima assoluta sarebbe datata 30 maggio 1927 (Trofeo “Città di Busto”). Ma siamo ai sofismi. Prevalenza dell’Alessandria (28 vittorie a 26 con 22 pareggi), confermata lungo il Tanaro (8 successi tigrotti a fronte di 10 pari e 19 sconfitte). Le ultime 4 allo “Speroni” si sono concluse in parità (1-1 nell’andata dell’8 dicembre, nella foto). Nell’ultimo incrocio al “Moccagatta” (2 maggio 2021), violazione di domicilio firmata Latte Lath (0-1). Al conto reale andrebbero sommate le 2 vittorie bustocche in Coppa Italia. A quello virtuale, il 3-0 a tavolino dei playoff 2019/20. Con il forfait biancoblu a far da lasciapassare ai Grigi.

Giovanni Castiglioni

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