Tra i tanti modi di avvicinarsi alla sfida più dirimente di questa (quasi) prima metà di stagione (domenica ore 17.30, stadio “Speroni”), pur partendo da presupposti analoghi (15 punti in classifica, 4 nelle ultime 7 giornate), Pro Patria e Pro Vercelli hanno polarizzato gli opposti. Settimana di lavoro serena (per quanto possibile), per i biancoblu di Riccardo Colombo. Ripassata subita dalla Giana in Coppa (3-0), passo indietro di Cannavaro e arruolamento di Marco Banchini per i piemontesi. Così, giusto per sommare pepe ad una sfida già discretamente speziata. Ovviamente, nulla è compromesso e il traguardo è ancora lontanissimo. Ma un ulteriore passo falso, sarebbe difficilmente accettabile.                             

Svolta a sinistra

Nelle porte girevoli dell’infermeria di via Cà Bianca, il principale nodo da sciogliere riguarda la fascia sinistra. Dopo il forfait di Piran con l’Alcione e la pezza messa (non benissimo) da Ferri, il recupero di Vaglica potrebbe sommare un’opzione per la corsia mancina. Sempre out Travaglini, Lombardoni, Citterio e con Beretta ancora in dubbio, in difesa dovrebbe tornare Sassaro, a centrocampo Mehic, con plausibile ripristino del 3-5-2. L’ultima seduta di domani mattina e la conferenza stampa a seguire (ore 12.45) potrebbero chiarire il quadro. La Pro Patria ha vinto solo 6 delle ultime 36 in casa (una quest’anno con il Lecco).  

Un rebus avvolto in un mistero che sta dentro a un enigma

Come la Russia per Churchill. Nel senso di foglio bianco. O qualcosa del genere. Lo switch sulla panca della Pro Vercelli rende le previsioni tattiche imperscrutabili. Banchini si affiderà ancora al sistema di gioco adottato da Cannavaro (leggasi ultimi 3-4-1-2 o 3-4-2-1 nel solco della comune impostazione biancoblu)? Probabilmente sì per quanto attiene la difesa a 3 (se non altro per come è strutturata la rosa). Ma dalla mediana in su qualcosa dovrebbe cambiare. I piemontesi arrivano da 2 soli punti nelle ultime 7 trasferte dopo aver vinto a Lumezzane alla seconda giornata. Prima del profondo turnover in Coppa Italia, nello 0-2 di sabato con l’AlbinoLeffe (a segno il figlio d’arte Riccardo Baroni e Zoma), schierato 3-4-1-2 con Rizzo tra i pali; Clemente, Marchetti e De Marino in difesa; Iezzi, Iotti, Louati e Pino in mediana; Rutigliano trequarti alle spalle di Bunino e Coppola in avanti.

Control-Alt-Canci

Sfida della 17^ affidata a Matteo Canci di Carrara (Michele Fracchiolla di Bari e Diego Spatrisano di Cesena gli assistenti, Alessandro Dallagà di Rovigo il quarto ufficiale di gara). Il fischietto toscano è un quarto anno con 33 gare dirette in categoria, bilancio impari (15 vittorie interne, 13 esterne, solo 5 pareggi), disciplinare standard (147 gialli, 8 rossi di cui 4 diretti, 8 rigori) e 3 trascorsi variegati con i biancoblu. 

13 febbraio 2022  Virtus Verona – Pro Patria  0-2
2 novembre 2022  Pro Patria – Alessandria  1-2 dts  Coppa Italia 
7 aprile 2024  Atalanta U23 – Pro Patria  4-1

Quoto a vincere

Bookies tendenti al casalingo con vittoria tigrotta quotata (in media) 2.30, pareggio bancato a 2.90, successo eusebiano a 3.10.

Tutti a squola

Pellicola sottovalutata del Maestro Pier Francesco Pingitore utile alla matita rossa e a segnalare le giornate didattiche della Pro Patria impegnata mercoledì presso le “Nicolò Tommaseo” e giovedì alle “Marco Polo” di Busto Arsizio nell’ambito del progetto didattico che coinvolge Il Tigrotto 1919 sempre rappresentato dalla mascotte e dal vitaminico Emanuele Gambertoglio. Sempre in zona marcia di avvicinamento al Natale e dintorni, domenica è stato acceso l’albero biancoblu situato in Viale Alfieri di fronte al partner Banfi Centro Stampa mentre prosegue la vendita del Panettone con ricavato devoluto alla “Associazione San Francesco”.

Giovanni Castiglioni             

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