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Il successo in extremis (e con un uomo in meno) del Varese sulla Sanremese ha regalato ai tifosi biancorossi una Pasqua con il sorriso ma, andando a ritroso nella stagione, si può tranquillamente dire che la sorpresa nell’uovo sia agrodolce. I biancorossi sono un gruppo completamente nuovo che in pochi mesi ha fatto un grande lavoro e raggiunto buoni risultati, eppure, per chi come noi vuole alzare un po’ l’asticella, il campionato del Varese può essere definito come quello dei rimpianti, visti i tanti (troppi) punti lasciati per strada che hanno negato ai biancorossi la possibilità di competere con l’Alcione per il titolo.

A proposito dei milanesi, giusto per archiviare subito il discorso, la vittoria del campionato (non ancora matematica, ma poco ci manca) è stata meritata. L’Alcione, da tre anni in Serie D, ha pianificato a lungo questa stagione e l’escalation costante di squadra e società ha portato (pardon, porterà) a qualcosa di concreto. Modello di riferimento cui il Varese, senza vergogna, dovrà guardare. Al netto di quelle che possono essere le critiche da rivolgere alla squadra, le basi ci sono e risultano solide abbastanza da consentire la costruzione di un progetto altrettanto vincente (l’Alcione chiuse a metà classifica all’inizio del triennio). A inizio stagione la società biancorossa (attiva e propositiva su più fronti come dimostrano gli investimenti al Centro Sportivo delle Bustecche e la volontà di ricostruire il Franco Ossola) aveva proclamato la volontà di disputare un “campionato tranquillo“, salvo poi inevitabilmente provare ad alzare il tiro nel momento in cui ci si è resi conto che questa squadra aveva le possibilità per competere fin da subito per qualcosa di importante. Eppure qualcosa è mancato. Per certi versi comprensibilmente, se si dà per assodato che questo è il classico anno zero, per altri viene più difficile indorare la pillola.

Dando per assodato che la classifica parla chiaro, e che quindi gli attuali 57 punti sono quelli che si merita il Varese, proviamo a ridisegnare la stagione biancorossa rivivendo tutte le sfide di campionato per confermare o smentire i risultati raccolti.

Bra-Varese 0-0
Esordio sicuramente complicato su un campo difficile. I biancorossi hanno strappato un punto con le unghie e con i denti, ma a conti fatti sarebbe stata più giusta una vittoria dei padroni di casa. 0 punti.
Varese-Lavagnese 2-1
Malgrado lo svantaggio inziale l’immediata reazione ha portato la squadra a ribaltare la sfida per una vittoria meriata. 3 punti.
Borgosesia-Varese 1-0
Un giro a vuoto inspiegabile subito specchio di una stagione positiva ma che “avrebbe potuto essere qualcos’altro”. Questa era una partita da vincere ma, per come si era messa, un pareggio sarebbe stato meglio della sconfitta nonché un risultato “accettabile” considerando il fatto di essere ancora a inizio stagione. 4 punti.
Varese-Alcione 1-0
Dopo un giro a vuoto, la reazione: bellissima partita e vittoria meritatissima arrivata nel finale. 7 punti.
Asti-Varese 0-0
Match abbastanza scialbo in una caldissima domenica piemontese: poche occasioni da rete da entrambe le parti e squadre che giustamente si spartiscono la posta in palio. 8 punti.
Varese-Vado 1-0
Senza rubare nulla il Varese la sblocca a inizio ripresa e difende una vittoria pulita. 11 punti.
RG Ticino-Varese 2-2
I biancorossi dimostrano di avere carattere: sotto 2-0 al cospetto di un’ottima squadra arriva una bellissima rimonta che frutta un punto meritato. 12 punti.
Varese-Albenga 2-2
Forse il primo vero grande rimpianto. Rigore generoso, d’accordo, ma quell’ingenuità dopo esser appena passati in vantaggio è costata due punti al termine di un match che andava vinto. 15 punti.
Varese-Fezzanese 0-1
Altro giro a vuoto abbastanza immotivato: quel gol di Guri, se convalidato, avrebbe potuto cambiare la storia (per non parlare del regalo concesso alla punizione di Bruccini. Il Varese doveva vincere. 18 punti.
Chieri-Varese 2-1
Si chiude un trittico decisivo per il campionato con un’altra sconfitta. Match difficile da commentare, ma la certezza è che quel gol assolutamente regolare di Cottarelli non convalidato ha complicato una sfida assolutamente alla portata. 21 punti.
Varese-Alba 1-0
Ci si poteva e ci si doveva aspettare di più, ma la vittoria non è mai stata in discussione. 24 punti.
Ligorna-Varese 1-1
Il Varese ha sicuramente meritato il pareggio per la voglia profusa ma, andando per una volta controcorrente, dopo un ipotetico filotto di vittoria questa poteva essere la sfida “da perdere”: un gran bel Ligorna ha messo in difficoltà a lungo i biancorossi e, a conti fatti, avrebbe meritato i tre punti. 24 punti.
Varese-PDHAE 2-1
Ai biancorossi piace complicarsi la vita, ma anche in questo caso la vittoria non è mai stata in discussione. 24 punti.
Sanremese-Varese 1-1
Il campo dice X, ma questa giornata non doveva essere persa: quel gol regalato all’88’ reclama vendetta (anche se, come vedremo, nel calcio tutto torna). 27 punti.
Varese-Derthona 3-0
Gioco e gol: trionfo mai in discussione. 30 punti.
Pinerolo-Varese 0-1
Di nuovo controcorrente: non si può vincere sempre e, anche solo per l’attitudine profusa, il Pinerolo avrebbe meritato qualcosina in più contro un Varese abbastanza imballato. 31 punti.
Varese-Chisola 1-3
Le avvisaglie di Pinerolo sono sfociate in un match davvero difficile contro una delle squadre che propone il miglior calcio del Girone A: sconfitta ineccepibile. 31 punti.
Vogherese-Varese 0-2
Su un campo ai limiti dell’impraticabilità arriva una bellissima reazione a tinte biancorosse: vittoria netta e meritata. 34 punti.
Varese-Gozzano 2-1
Il calcio toglie, il calcio dà. Il Varese si è preso al 90′ una vittoria meritata che doveva già esser messa in cantiere. 37 punti.
Varese-Bra 2-0
Legittima: un gran bel Varese si presenta al 2024 con un successo importante. 40 punti.
Lavagnese-Varese 3-1
Viene difficile immaginare un risultato diverso dopo un match in cui il Varese ha sbagliato davvero troppo, eppure questa era una gara certamente alla portata dei biancorossi per cui anche un pareggio sarebbe stato un risultato negativo. Serviva e doveva arrivare solo la vittoria. 43 punti.
Varese-Borgosesia 2-1
A fatica, ma con merito. 46 punti.
Alcione-Varese 2-0
La legge del più forte: l’Alcione vince meritatamente dimostrandosi superiore al Varese. 46 punti.
Varese-Asti 3-0
La legge del più forte (sette giorni dopo): il Varese si riscatta alla grande dominando uno scontro diretto con una delle migliori prestazioni stagionali. 49 punti.
Vado-Varese 1-0
Il pareggio sarebbe senz’altro stato un risultato più giusto per quanto fatto vedere in campo. 50 punti.
Varese-RG Ticino 3-1
Altra prova di forza in uno scontro diretto: l’RG Ticino ci capisce poco o nulla e il Varese si regala una super vittoria. 53 punti.
Albenga-Varese 1-3
Solo una sconfitta casalinga per l’Albenga: segno che questo Varese quando gira fa davvero male. 56 punti.
Fezzanese-Varese 0-0
Quando non puoi vincere evita almeno di perdere. Questa volta, però, il Varese avrebbe meritato la sconfitta. 56 punti.
Varese-Chieri 1-1
Alla voce “rimpianti” della stagione biancorossa ci sarà senz’altro un posto d’onore per il Chieri: altro “regalo” ad una squadra che lotta per non retrocedere in una partita che andava vinta senza problemi. 59 punti.
Alba-Varese 0-2
Normale amministrazione al netto della buona volontà dei padroni di casa. 62 punti.
Varese-Ligorna 0-1
Tutto sommato, complice un terreno di gioco davvero complicato, lo 0-1 ospite si può ritenere un risultato giusto. 62 punti.
PDHAE-Varese 2-2
Pareggio inaccettabile non tanto per le differenze di classifica quanto per il modo in cui è arrivato. Il Varese doveva vincere. 65 punti.
Varese-Sanremese 2-1
Nel calcio tutto torna: il Varese riscatta il pari dell’andata andandosi a prendere una vittoria meritata al 91′. 68 punti.

Guarda, come l’Alcione

Con la nostra classifica ridisegnata troveremmo un Varese appaiato all’Alcione (che ha però una partita in meno) a quota 68, vale a dire con undici punti in più. Ciò significa che, senza strafare, i biancorossi avrebbero tranquillamente potuto giocarsela con i milanesi. Come anticipato all’inizio, tuttavia, la classifica non mente mai: bravura, demeriti, fortuna e sfortuna confluiscono sempre nella realtà dei fatti che, alle cronache, è l’unica cosa che resta.
Il nostro “gioco di Pasqua” (pura goliardia) rivivendo la stagione partita per partita ha palesato gli attuali difetti di un Varese ancora acerbo, ma al tempo stesso evidenziato le potenzialità importanti di un gruppo che l’anno prossimo dovrà presentarsi ai nastri di partenza della stagione con l’ambizione di essere fin da subito la “corazzata ammazza-campionato“. Le basi, lo ripetiamo, ci sono e vanno mantenute: un anno di gavetta e i rinforzi giusti possono far ritornare grande il Varese.

Matteo Carraro

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