
Here we go again! Lo spettacolo del Girone X di Seconda Categoria abbraccia il 2025 con un turno subito scoppiettante che darà le prime risposte su come le squadre si sono comportate durante le vacanze natalizie: tra chi va in cerca di conferme e chi di riscatto, non mancano le “vie di mezzo” in cui rientra a pieno titolo il Gazzada Schianno. Dopo aver preso confidenza con la categoria in una stagione in crescendo che ha portato alla salvezza, la società gialloblù ha alzato il tiro: tra alti e bassi il cammino d’andata ha rispecchiato le aspettative con alcuni aspetti da correggere ma anche e soprattutto tanti risvolti positivi da coltivare.
Disamina che trova d’accordo il capitano Andrea Vivona, autentico cuore pulsante della squadra e della società visto che il difensore classe ’99 è stato tra i primi a sposare e incoraggiare il progetto nato sei anni fa: “Peccato per le ultime tre sconfitte che ci hanno fatto scivolare indietro, ma non dobbiamo farci ingannare dalla classifica: siamo dodicesimi a +6 sui playout, ma al tempo stesso a -6 dai playoff. Abbiamo il margine per fare qualcosa di importante: se l’anno scorso a questo punto della stagione avevamo bisogno di un miracolo per salvarci, quest’anno sono fiducioso sulle potenzialità della squadra”.
Analizzando il vostro cammino si può dire che sia mancata la continuità?
“Assolutamente sì. Siamo riusciti a portare a casa risultati positivi contro squadre medio-forti, giocandocela alla pari a livello tecnico e tattico, per poi la domenica seguente buttar via le partite contro avversari sulla carta alla nostra portata. Prima di tutto dobbiamo riuscire a trovare un equilibrio e una continuità mentale: la testa fa tutti e dobbiamo capire che se anche prendiamo il classico gollonzo abbiamo le possibilità per recuperare”.
Che idea ti sei fatto sul campionato?
“Non me l’aspettavo così combattuto punto a punto anche se, guardando le squadre, non è un mistero che molte società abbiano investito tanto e bene. Sinceramente pensavo di trovare più in alto Bosto e Tre Valli, mentre sono rimasto piacevolmente sorpreso da Brebbia e Mercallo; nel complesso è un campionato davvero divertente”.
Tornando al Gazzada, quali sono i propositi per il girone di ritorno?
“In queste categorie hai due opzioni per fare calcio: o spendi comprando i migliori o fai leva sul gruppo. Noi abbiamo scelto la seconda strada fin dall’anno zero e, con calma e pazienza, ci siamo conquistati la Seconda Categoria. Ad oggi ritengo che questa squadra abbia la possibilità di fare bene e ad oggi sono davvero ottimista in vista delle prossime 15 partite; rispetto all’anno scorso abbiamo anche un anno d’esperienza in più e questo, unito ad una crescita mentale, può fare la differenza”.

Da sei anni ci sono parecchie costanti: tu, altri tuoi compagni e il mister. Qual è il rapporto con Simone Tamborini?
“C’è poco da dire: è il nostro Gasperini! Siamo partiti con lui ed è migliorato tantissimo portando avanti quella voglia di fare che l’ha sempre contraddistinto. Ha conseguito il patentino UEFAB e noi giocatori vediamo i suoi miglioramenti anche nei singoli allenamenti. Ha fatto crescere questa squadra portandola a vincere la Terza Categoria, e vincere un campionato è sempre bello; ora ci stiamo consolidando”.
Cos’è il Gazzada Schianno per te?
“Diciamo che è tutto. Io sono di Schianno, ma giocavo al Casbeno: quando è venuta fuori la possibilità di riportare in auge la squadra del paese non ci ho pensato due volte. Quella che ho con il Gazzada Schianno è una firma col sangue, il giallo e il blu sono sulla mia pelle”.
Non manca un tuo contributo a 360° per la crescita globale della società e da quest’anno è nato anche il vostro settore giovanile.
“Qualche anno fa sembrava un passo impossibile, ma confrontandoci con altre realtà ci siamo resi conto che i nostri dubbi e le nostre paure erano le stesse di qualsiasi altra realtà e che l’unico modo per affrontarle e superarle era quello di partire. Chiaramente il numero è ad oggi limitato, abbiamo una quindicina di bambini divisi in una squadra 2020 e in una 2016/2017, ma le prospettive sono buone e Francesco Vasco, il nostro ds del settore giovanile, condivide la mia stessa passione e volontà. Ci manca l’esperienza, cosa che si acquisisce nel tempo: ci sono già stati degli ostacoli, che abbiamo superato, e ce ne saranno altri, ma noi andremo avanti con la nostra determinazione. Non dimentichiamo, poi, che abbiamo una Juniores che ci sta dando parecchie soddisfazioni a livello di risultati e giocatori”.
Visto che sui propositi l’hai dribblata alla grande, passiamo ad una domanda diretta in merito all’obiettivo per il girone di ritorno: salvezza o ambizioni playoff?
“La parola salvezza non mi piace, ma non sono nemmeno uno che vola troppo in alto. Rispetto appieno la cultura laboriosa del Gazzada: ovvio che si giochi sempre per vincere, sfido a trovare qualcuno che scende in campo per perdere, ma dobbiamo imparare a ragionare partita dopo partita per capire a che punto siamo. I playoff possono diventare un obiettivo, non un’ossessione, e di testa dovremo essere bravi a concentrarci solo sul prossimo match”.
Per chiudere, andiamo sui pronostici: come finirà Aurora Induno – Cuassese? (ore 14.30)
“X”.
Buguggiate Caesar – Laveno Mombello? (ore 14.30)
“2”.
Caravate – Angerese? (ore 14.30)
“2”.
Ceresium Bisustum – Union Tre Valli? (ore 14.30)
“2”.
Don Bosco – Bosto? (ore 14.30)
“2”.
Eagles Caronno – Mercallo? (ore 15.00)
“Bella partita da over 3.5, ma dico X”.
Valcuviana – Brebbia? (ore 14.30)
“2”.
Jeraghese – Gazzada Schianno? (ore 14.30)
“Ovviamente non si dice. Posso però dire che Jerago è un campo davvero difficile in cui giocare, non a caso lo chiamano la Bombonera; la Jeraghese si è poi rinforzata tanto, arrivano da undici risultati utili consecutivi e non affronteremo certo la squadra che abbiamo trovato all’andata. Noi non arriviamo da un gran periodo, ma daremo il massimo per portare a casa il risultato”.
Il focus di giornata
Le prime tre della classe impegnate in trasferta. Se per il Brebbia il quasi testacoda con la Valcuviana non dovrebbe rappresentare un problema, sulla carta il Laveno troverà più grande sul campo del Buguggiate (quinta forza del campionato) così come la Cuassese dovrà sudarsela contro un Induno che ha chiuso alla grande il girone d’andata staccandosi dalle zone calde. Bagarre playoff davvero intensa: la Jeraghese, appaiata al Buguggiate, se la vedrà proprio con il Gazzada, mentre il Tre Valli (a sua volta a 24 punti) farà visita ad un Ceresium Bisustum desideroso di scalare la classifica per inseguire la salvezza. Chance da sfruttare per il Bosto che sarà impegnato contro il fanalino di coda Don Bosco, mentre Eagles Caronno-Mercallo è una sfida che promette spettacolo, al pari di Caravate-Angerese, tra squadre pronte a restare in lotta a lungo per le prime cinque posizioni.
Matteo Carraro