Non è iniziata nel migliore dei modi la stagione di Mattia Bellucci. Nelle qualificazioni degli Australian Open, primo Slam stagionale del 2025, il tennista nato a Busto Arsizio nel giugno del 2001 si è fermato solamente al secondo turno, fallendo l’accesso al main draw tanto agognato. Un 2025, quello di Bellucci, partito un po’ a singhiozzo, con tre partite giocate e una sola vittoria, registrata proprio nel round di apertura del tabellone cadetto di Melbourne.

Proprio per evitare brusche cadute nel tabellone di qualificazione, il mancino varesotto aveva fatto di tutto per poter centrare l’accesso nel tabellone principale dello Slam australiano tramite il ranking. Terminare la scorsa stagione nei primi 100 giocatori della classifica mondiale ATP avrebbe permesso, verosimilmente, l’entrata diretta in main draw all’azzurro, che invece, chiuso il 2024 al 103esimo gradino della classifica, è dovuto partire dalle “quali”. Accreditato della testa di serie numero 2 del tabellone, Bellucci non è riuscito a rispettare il pronostico, dato che, dopo aver raccolto la vittoria – la prima della nuova stagione – contro la wild card locale Pavle Marinkov, numero 886 ATP momentaneamente (a soli 18 anni ha grande margine di miglioramento, ndr), si è arreso ai colpi del transalpino Terence Atmane, temibile avversario attualmente alla 156esima posizione della graduatoria ATP.

Il 6-3 6-3 rifilato nella giornata di ieri al giovane australiano non è stato ripetuto oggi, quando l’allievo di coach Fabio Chiappini ha visto scappare la possibilità di accedere al main draw in due set, con il match terminato con il punteggio di 7-6 6-4 in favore del francese. Probabilmente il vero colpo del KO, Bellucci, lo ha subito durante il tie-break del primo parziale, terminato sul 9-7 per l’avversario e in cui l’italiano ha avuto anche un set point da sfruttare sul proprio servizio. Perso il tie-break e, di conseguenza, anche il primo st, l’inerzia si è spostata dalla parte di Atmane che, con un break piazzato nel momento decisivo del secondo set (sul momentaneo 4 pari, ndr) è riuscito a far suo l’incontro e ad accedere al terzo e decisivo turno, dove affronterà lo slovacco Klein, avversario comunque abbordabile classificato al numero 145 ATP. 

Una partita che per il varesotto non è stata tra le sue prove migliori, con statistiche decisamente sotto tono: emblematico il numero uguale di ace e doppi falli (4, ndr) e anche il saldo negativo tra vincenti (20, nd) e errori non forzati (23, ndr). 
Una giornata no che nello sport può capitare a tutti ma che per il ventitreenne cresciuto a Castellanza significa non aver centrato il primo obiettivo stagionale, oltre che aver interrotto una striscia di qualificazioni consecutive che era arrivata a tre (Roland Garros, Wimbledon e US Open 2024, ndr). Ma solo chi cade può successivamente rialzarsi e siamo consapevoli e convinti che Mattia Bellucci saprà rialzarsi nuovamente per puntare a una stagione di alto profilo. 

Filippo Salmini

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