Serata di sport con un parterre d’eccezione per il Panathlon Varese in occasione della conviviale del mese di marzo, magistralmente orchestrata dal Presidente Felice Paronelli, che, come sempre, si è tenuta nella splendida cornice del Golf di Luvinate.
Si è parlato di calcio, della rinascita del calcio a Varese, dopo il fallimento del 2019, con l’iscrizione al campionato di Terza Categoria del Città di Varese, la formazione che oggi milita nel campionato di Serie D.
L’allora presidente e fondatore Stefano Amirante, ingaggiato dalle domande del preciso Luca Broggini, ha raccontato la storia di come in poco più di 24 ore abbia deciso di non far morire il calcio a Varese iscrivendo la squadra per tenere accesa una luce di speranza: “Dopo aver appreso che nessuna squadra si sarebbe iscritta a nessun campionato per continuare la tradizione biancorossa, insieme a Stefano Pertile e Cesare Bonazzi, abbiamo deciso nell’ultima giornata possibile di iscrivere la squadra al campionato di Terza Categoria – attacca Amirante –. Da allora (luglio 2019 ndr) siamo passati attraverso la pandemia del Covid e una fusione col Busto 81 per arrivare alla Serie D e rifondare un settore giovanile che era stato completamente azzerato. Ad oggi, grazie anche alla collaborazione col Gavirate del presidente Massimo Foghinazzi, possiamo contare oltre 700 ragazzi che giocano ogni weekend col doppio stemma Città di Varese e Gavirate Calcio. Direi non male“.

Non male, come la grande opportunità che il Panathlon ha dato a tutti gli intervenuti alla serata di ascoltare la storia recente del calcio a Varese. In una sola stanza, durante una cena condita da Fair Play, riuniti ad ascoltare questo racconto il presidente della Pallacanestro Varese Toto Bulgheroni, della Binda Renzo Oldani, l’Assessore allo sport del Comune di Varese Stefano Malerba e, socio Panathlon d’eccezione il varesino doc Beppe Marotta oggi Presidente e AD dell’Inter: “Voglio fare i complimenti a Stefano per quanto fatto per non far morire il calcio a Varese e per quanto ancora oggi fa per i biancorossi. Complimenti personali da tifoso ma anche da suo presidente dei Direttori Sportivi per il corso di Coverciano appena superato“.

Presente anche il Sindaco di Varese Davide Galimberti che si è focalizzato sulla vicenda Stadio Franco Ossola: “L’Amministrazione è molto vicina e attenta a tutto quello che riguarda le strutture: il neonato Palaghiaccio ne è la conferma. Una struttura che vede convogliare un numero impressionante di atleti di diverse discipline legate al mondo ghiaccio proprio grazie alla sua modernità. Sappiamo quindi benissimo cosa potrebbe rappresentare un nuovo stadio, ma sappiamo anche benissimo quali sono le considerazioni necessarie e i passi da fare perché tutto questo venga realizzato con i dovuti crismi. Analisi doverose per la tutela di tutti“.

Michele Marocco


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