Un uomo senza più sogni è un uomo distrutto. E l’oramai ex presidente del Varese Laurenza, lo ha detto lui stesso nella conferenza stampa d’addio di ieri, aveva smesso di sognare da tempo. Le sue idee si sono ben presto scontrate con la dura realtà del mondo del calcio. Ecco i suoi numeri:
1 presidente Laurenza è il numero uno del Varese dal giugno 2013.
2
direttori generali che si sono susseguiti (D’Aniello ha preso il posto di Montemurro).
3 gli amministratori delegati: Montemurro, Lo Nero e poi lo stesso Laurenza, e gli allenatori cambiati (Sottili, Gautieri e Bettinelli), ma con quattro esoneri, Sottili infatti era tornato dopo la parentesi Gautieri.
4punti di penalizzazione arrivati quest’anno.
5 (4 +1) i direttori sportivi cambiati in una stagione e mezzo (Milanese, Ambrosetti + Cannella,76-laurenza2 Landini e Imborgia)
9 i milioni di euro dei debiti del club dichiarati da Laurenza nella scorsa estate.
69 i giocatori tesserati per la prima squadra in due stagioni.
70 le partite di campionato disputate durante la gestione Laurenza.
77 i punti collezionati.
86 le reti realizzate.
600 i giorni della presidenza.
Questi sono i numeri collezionati dal Varese nei venti mesi in cui è stato guidato da Nicola Laurenza. Numeri non proprio positivi quelli che hanno riguardato il periodo di mister Oro in Euro, un presidente che può essere definito “sognatore”. All’inizio della sua avventura credeva ciecamente nel progetto Varese, ma l’entusiasmo è scemato pian piano in corrispondenza al mancato arrivo di investitori. Il sogno si è presto spento. Ecco la cronostoria dei suoi mesi in carica:

– 7 giugno 2013, il main sponsor, mister “Oro in Euro”, Nicola Laurenza raccoglie il testimone di Antonio Rosati e si presenta con questo discorso incoraggiante.
– 25 giugno 2013, Laurenza rileva l’83% delle quote societarie diventando socio di maggioranza del Varese.
– 26 giugno 2013, Nicola a i suoi sogni: Varesello e stadio di propietà.
– 12 luglio 2013, Il numero uno si abbona al Varese.
– 19 luglio 2013, Presentazione in gran stile della squadra in una piazza Monte Grappa piena di tifosi.
– 13 settembre 2013, una delle iniziative più lodevoli: abbonamenti gratis ai disoccupati.
– 17 ottobre 2013, nuove idee: parcheggio ospiti alla Schiranna e più famiglie allo stadio.
– 14 novembre 2013, il progetto di costruzione del nuovo stadio prende corpo.
– 26 novembre 2013, esonero di Sottili e arrivo in panchina di Gautieri.
– 2 febbraio 2014, I tifosi contestano la squadra, Laurenza risponde con una lettera.
– 14 marzo 2014, Esonero di Gautieri, ritorna Sottili e in contemporanea il ds Milanese dà le dimissioni.
– 28 aprile 2014, Lele Ambrosetti è il nuovo ds del Varese.
– 17 maggio 2014, Stefano Bettinelli sostituisce Sottili sulla panchina.
– 13 giugno 2014, La squadra si salva ai playout.
– 16 giugno 2014, Montemurro saluta al termine della stagione.
– 1 luglio 2014, Giuseppe D’Aniello viene promosso da Laurenza a direttore generale.
30 giugno 2014, Il Varese rischia grosso, l’iscrizione arriva all’ultimo e c’è la prima penalizzazione: -3.
15 luglio 2014, La folle corsa verso Roma con D’Aniello per l’iscrizione.
– 31 luglio 2014 Michele Lo Nero prende invece il posto di Montemurro nel ruolo di amministratore delegato.
– 6 agosto 2014, si insedia anche Giuseppe Cannella come consulente di mercato.
– 20 ottobre 2014, Scontro tra Cannella e Ambrosetti, il ds viene sollevato dall’incarico.
– 22 ottobre 2014, Spartaco Landini è il nuovo ds.Laurenza e Papà
– 3 novembre 2014, Laurenza deferito per la mancata iscrizione.
– 17 novembre 2014, Lo Nero lascia l’incarico.
– 17 novembre 2014, Laurenza trova un nuovo sponsor, Unendo Energia Italiana.
– 19 novembre 2014, Landini lascia momentaneamente per motivi di salute.
– 16 dicembre 2014, Laurenza trova nuovi investitori, si insedia Imborgia.
– 16 gennaio 2015, l’inibizione di Lauranza viene ridotta.
16 febbraio 2015, Laurenza lascia il Varese.

Elisa Cascioli