Soddisfatto non solo per la vittoria e non solo per l’allungo in classifica. A rendere orgoglioso Giuliano Melosi, tecnico del Varese, è stata la prova della squadra. “Una delle nostre migliori partite. Oggi ho visto una squadra che vuol vincere” commenta dopo il successo nello scontro diretto con l’Arconatese. “Tutti hanno dato il meglio interpretando la gara nel modo migliore. Sono stati tutti grandi. Per 85′ si è visto un grande Varese. Abbiamo costruito tanto e subìto pochissimi tiri in porta”. La classifica adesso parla chiaro: “Ci godiamo questa vittoria, ma il campionato è ancora lungo e per i verdetti è presto”.
Il Varese ha dominato gli avversari per tutti i 90′, ma c’è stato un calo di tensione che poteva costare caro. “Abbiamo rischiato in un’occasione nel finale e poi subito gol dopo che eravamo in avanti. Cavalcante, appena entrato, che è andato al tiro in contropiede in 5 contro 3. In queste occasioni non dobbiamo essere egoisti, ma pensare alla squadra”. Sulle sostituzioni commenta: “Gheller ha preso le misure con il passare dei minuti, poi mi ha chiesto di uscire. Anche Lercara l’ho tolto perché ha accusato qualche problemino”.
Commoventi i tanti tifosi biancorossi giunti al “Chinetti” che si sono fatti sentire proprio dopo il gol subito: “Anche stavolta sono stati straordinari – commenta Melosi -. Ci hanno aiutato nel momento del bisogno ed è stato fantastico. I miei ragazzi in campo si stanno guadagnando l’affetto che dimostrano loro”. Giocare a pochi chilometri da Varese non è sembrato giusto al Legnano: “Noi giochiamo in casa tutte le volte – risponde l’allenatore -. Le polemiche le lascio ai dirigenti, io dico solo che anche ad Arconate sarebbero stati così numerosi”.
“Abbiamo disputato una grande partita, di sudore e sacrificio” dice Giovio all’uscita dagli spogliatoi. “Sbloccarla a fine primo tempo ci ha aiutato. Poi è arrivato il mio gol e poteva arrivare anche il terzo. E’ stata una delle nostre partite più belle. Sono contento del gol, è il terzo di fila in due partite, ma il merito è della squadra. Becchio ha fatto un assist grandioso. Oggi a Marrazzo è mancato il gol, ma ha fatto tutto il resto”.
Questo l’amaro commento del tecnico dell’Arconatese, Livieri: “Il Varese non lo scopro di certo io. Conosciamo tutti i giocatori che schiera in campo. Anche noi abbiamo qualità, ma oggi la differenza l’ha fatta la personalità. Questa partita, questa sconfitta ci deve far crescere tanto. Oggi praticamente abbiamo regalato 2, 3 uomini agli avversari. Qualcuno dei miei ragazzi ha sentito troppo la pressione”.
Anche la prova dello stesso Di Gennaro, capocannoniere del girone A, ha deluso le aspettative. “E’ un grande giocatore e lo ha già dimostrato. Oggi non era in giornata e se manca lui diventa tutto più difficile. E’ fondamentale per noi”.
Sugli episodi dice: “Il primo gol preso e stato frutto di una bella azione, ma sul secondo la colpa è nostra. Ci siamo fermati a protestare e loro ne hanno approfittato. Poi ci abbiamo provato, ma è venuta fuori la loro personalità. Abbiamo accorciate le distanze, ma è andata così. La classifica? Noi ce la giocheremo sino alla fine. Ad oggi il Varese ha qualcosa in più, ma il campionato non finisce qui. Voltiamo pagina in fretta pensando già alla partita di domenica. Ci aspetta un’altra bella prova contro il Legnano“. Proprio i lilla si sono lamentati per lo spostamento del campo di gioco: “Ad Arconatese abbiamo nemmeno 100 spettatori – commenta Livieri a riguardo -. I tifosi arrivati qui oggi sarebbero stati gli stessi ad Arconate. Non credo che il campo abbia fatto la differenza”.
“E’ stata una bella partita e una bella emozione affrontare il Varese – dice l’attaccante Panigada, uno dei migliori in campo tra le fila dell’Arconatese -. Il Varese ha fatto suo il possesso palla e noi abbiamo provato a rispondere. Il gol preso ci ha tolto un po’ di entusiasmo. Eravamo un po’ sottotono, mentre gli avversari sono sembrati molto più squadra. Sono contento per l’assist, ma oggi c’è poco da festeggiare”.
Elisa Cascioli