Impossibilitati ad averne dal campo, le buone notizie in casa Pro Patria arrivano però dalle aule del tribunale d’appello dell’inchiesta Dirty Soccer. Dopo 9 giorni di camera di consiglio, il collegio presieduto dal giudice Gerardo Mastrandrea ha infatti ridotto a 3 i punti di penalizzazione da scontarsi nell’attuale campionato. La formazione biancoblu torna per conseguenza a quota 6 in classifica. Cioè a meno 9 dalla penultima AlbinoLeffe ad altrettante giornate dal termine. Il miglior bomber di stagione rimane così (al di là di ogni dubbio) l’avvocato Cesare Di Cintio. L’uomo che sussurrava ai cavilli ha dimostrato una volta di più che nessuna battaglia legale è persa in partenza. Peccato che il rendimento della squadra rischi seriamente di rendere vano il suo capolavoro giuridico.

A margine da segnalare la riduzione a 4 anni della squalifica di Andrea Ulizio e Adolfo Gerolino e lo scagionamento di Vincenzo Melillo che (al pari di Marco Tosi, già assolto in primo grado) è stato considerato dalla giustizia sportiva formalmente estraneo alla vicenda. Il garantismo impone (e ci mancherebbe) di rispettare le sentenze. Ma come fosse possibile manipolare tre gare grazie a due soli giocatori (di cui uno, Ulizio, ne ha disputato solo una e spiccioli) è una riserva che ci permettiamo di mantenere.

Giovanni Castiglioni