Sarà sicuramente una Pasqua serena quella che trascorrerà il Varese, squadra straprima in classifica che oggi ha ulteriormente allungato sul Legnano. I punti di vantaggio sono diventati 23: “Tanta roba” commenta Melosi dopo il 5-1 rifilato alla Lomellina. “La nostra filosofia è che non dobbiamo mollare mai, che vogliamo vincere sempre facendo tanti gol – aggiunge -. Questo significa avere rispetto del campionato e degli avversari e oggi lo abbiamo dimostrato. Non vogliamo fermarci e non lo faremo sino alla fine”.
Con la Serie D già raggiunta, il tecnico ne ha approfittato per sperimentare qualcosa cambiando modulo e dando spazio a chi ne avuto poco sinora: “Abbiamo dimostrato di essere una grande squadra – dice -. Non ho mai avuto problemi su chi scegliere perché qui tutti si meritano il posto. Faccio i complimenti a Piraccini e non solo per i due gol, ma anche per i movimenti. Bravi anche Becchio e Cavalcante. Simonetto? Come centrale lo conosco e l’ho voluto vedere come terzino. Alla fine l’ho tolto perché non ne aveva più; anche lui mi ha dato ottime risposte, facendo veramente bene anche se deve usare di più il sinistro. Siamo partiti col 4-4-2, abbiamo chiuso coi due terzini esterni alti. Tutti mi hanno dato risposte importanti, anche chi è rimasto in panchina lasciando spazio ai compagni. Questo è essere squadra”.
Melosi commenta così la partita: “Gli avversari hanno avuto subito un’occasione, poi il primo tempo è andato via liscio. Nella ripresa abbiamo concesso qualcosina, abbiamo subito un gol stupido, ma ci sta. Abbiamo creato tante palle gol e siamo stati bravissimi”.

Luca Piraccini dedica la doppietta che ha sbloccato la gara a se stesso: “Me lo dovevo. Ho aspettato tanto il mio momento e sono veramente contento che oggi sia andata così. Sono arrivato in punta di piedi sapendo che il gruppo era già forte e sono pronto a farmi valere”.
A chiudere in bellezza la giornata ci ha pensato Federico Zazzi che messo la firma sul pokerissimo siglando il suo primo gol in campionato: “Dedico il gol alla mia famiglia – dice -: a mamma Elisa, papà Giovanni e a mia sorella Giulia. Era da tanto che lo aspettavo e sono veramente contento. Sono soddisfatto di tutti perché abbiamo vinto e perché abbiamo giocato da vera squadra. Mi sento parte di un grande gruppo. Siamo in forma e vogliamo vincerle tutte superando qualsiasi record. Aver vinto il campionato non ha cambiato niente”.
Sul suo ruolo in campo nel 4-4-2, il giovane ’96 dice: “Mi trovo forse meglio nel centrocampo a tre perché comunque ci ero più abituato, ci aBbiamo giocato tutto l’anno e i meccanismi sono più rodati, ma mi adeguo bene a qualunque modulo. Sono felice”.

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Elisa Cascioli