Continua il tour di presentazione dei nuovi atleti della Pallacanestro Varese che ha scelto di far conoscere da vicino alla stampa i neo biancorossi nelle sedi dei partner del sodalizio di Piazza Monte Grappa. Dopo l’evento realizzato in AutoTorino con i riflettori puntati su Archie, oggi è stata la volta di Scrubb presentato nella sede di Solbiate Arno di Tigros Supermercati.

Scritta TigrosAndrea Conti, dg di Pallacanestro Varese, pone l’accento su come i valori delle due realtà coincidano: “Sono rimasto colpito dalle scritte che campeggiano nella sede dei Supermercati Tigros (vedi foto ndr) perchè rappresentano esattamente i nostri valori. Su Tommy vorrei precisare che è stata la miglior scelta nel suo ruolo che volevamo fare. E’ un collante perfetto tra Archie e Avramovic. Dopo la sua buona esperienza ad Avellino nella scorsa stagione, ha accettato di venire da noi con un ruolo da titolare. Sono certo che ci darà una grande mano”.

“Ringrazio la società di Varese per avermi contattato e per avermi voluto – attacca l’ala piccola canadese classe 1991 -. Sono molto fiero di essere qui, conosco l’importanza storica di Varese e sono felice di lavorare con un coach come Caja. Ad Avellino eravamo forse un po’ più ricchi di talenti, ma il gioco di Varese sono sicuro che potrà esaltate di più le mie doti. Ho scelto Varese perchè qui, rispetto ad Avellino, penso di poter avere un ruolo più da protagonista: la società mi ha proposto questo ed io spero di ripagare la fiducia. Lo scorso anno ho faticato un po’ ad adattarmi al sistema di gioco italiano, mi ripeto, quello di Varese sono certo che può fare al caso mio”.

Il tuo approccio con la squadra e con il Coach. “In questi primi giorni di lavoro mi sono accorto che lavoriamo molto sul gioco senza palla e sugli spazi. Per un giocatore con le mie caratteristiche è importante sapere quando e dove ti arriverà la palla. In questo sistema di gioco avrò buone opportunità per riuscire ad andare al tiro. Con i compagni e con il coach abbiamo parlato di quello che dovrebbe essere il mio ruolo in campo e per la squadra. Abbiamo parlato del ruolo di Okoye nella scorsa stagione, facendomi capire che il mio lavoro dovrà essere quello. Caja è molto esigente in palestra, spesso ci fa ripetere gli esercizi entrando nei dettagli, ma questo non può che farci bene e farci capire meglio le sue esigenze”.

Lo scorso anno con Avellino hai fatto la Coppa che ti vedrà protagonista in questa stagione con la maglia di Varese, cosa ne pensi? “Con Avellino siamo partiti dalla Champions poi, dopo non esserci qualificati, siamo scesi in Fiba Europe Cup. Quello che posso dire è che giocando due volte alla settimana non sarà facile. La Fiba è una Coppa dove non ti puoi permettere di sottovalutate nessun avversario solo perchè non ha un nome altisonante. I ritmi sono serrati, gli allenamenti sono diversi perchè c’è sempre la gara che incombe da preparare”.

I vecchi del gruppo stanno aiutando voi nuovi? “Abbiamo parlato molto in spogliatoi con il gruppo dei vecchi che ci hanno spiegato l’organizzazione del lavoro in campo sia jn settimana che in partita. Dopo la presentazione ho capito l’importanza del pubblico, ci hanno spiegato quanto ci stiano sempre vicini i nostri tifosi e quanto a loro interessi avere ragazzi che danno tutto per la squadra. No superstar individuali ma un gruppo unito che giochi per la maglia”.

Michele Marocco