CAPOLAGO (VA) – Tre sconfitte consecutive per un Tradate che, dopo aver iniziato la stagione con dieci risultati utili in fila, sta vivendo un momento difficile. Il Bosto da par suo attraversa una prima metà di stagione positiva e forse è proprio l’entusiasmo a fare la differenza perché, dopo 40 minuti di equilibrio, il Bosto travolge il Tradate tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo con tre gol di Tasco e uno di Marco Alongi. Il Tradate risponde con un gol di Dama, ma serve solo per rendere meno amara la domenica. Il Bosto vince per 4-1.
Inviato Filippo Antonelli
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VANZAGHELLO – È il remake degli ottavi di Coppa Lombardia giocatisi poco meno di un mese fa in cui a spuntarla fu il Cantello Belfortese, vedremo se questi novanta minuti sapranno dare spettacolo fra due squadre che, al di là dei punti e delle posizioni in classifica, sanno giocare a calcio.
Passa in vantaggio il Cantello Belfortese, autore di un grande primo tempo, ma l’Accademia ha la forza di alzare il ritmo nella ripresa, ribaltarla in dieci minuti e mettersi in tasca tre punti d’oro. Finisce 2 a 1 fra le veementi proteste biancorosse in occasione del secondo gol biancazzurro.
PRIMO TEMPO – Il Cantello Belfortese si presenta con un 5-3-2 pronto a diventare 3-5-2 in fase offensiva, sfruttando così la corsa sulle fasce di Motta e Calemme, 4-3-3 per l’Accademia invece, con Gandolfo un passo più indietro e pronto ad ispirare Epoli e Izzo. Nonostante qualche errore di imprecisione iniziale, ad avere il piglio giusto nelle prime battute è la squadra di Criscimanni. Al 5′ è Binda che in area con rapidità e furbizia scippa un pallone velonoso e poi calcia in caduto ma non trova di un soffio il palo lungo. Tre minuti più tardi è Fontana, dopo una bella azione combinata, va al tiro da poco fuori area, troppo centrale Rogora blocca. Il primo squillo Accademia, oggi in maglia biancazzurra, arriva al 15′ dopo una palla giocata da corner, tenta la rovescita Epoli, buono il tentativo un po’ meno la mira. Poco prima invece i biancorossi sempre da corner lamentano un tocco con il braccio, ma per l’arbitro è tutto regolare. Al 20′ Touilli trova la mano calda di Rogora che gli dice di no, deviando la sua girata da corner. Ma sull’angolo successivo una palla che attraversa tutta l’area trova sul secondo palo Da Pos che scarica in rete un destro al volo che vale lo 0 a 1. I biancorossi optano per il pressing alto e sono più reattivi, padroni di casa invece un po’ remissivi. Nonostante questo al 30′ arriva un’occasione d’oro che nasce da un’involata perfetta di Gandolfo, assist in area per l’accorrente Izzo ma l’attaccante non impatta come dovrebbe a pochi metri dalla porta. Al 35′ è l’asse Binda – Italiano a costruire l’azione perfetta, sponda del primo destro al volo del secondo, la palla sorvola la traversa di non molto. I ragazzi di Trubia tentano una timida reazione, conquistano un paio di calci da fermi e su angolo non pareggiano i conti grazie a Calemme che salva sulla linea dopo un’uscita non perfetta di Piovezan, la palla resta ancora lì, salva Mariano il tiro a botta sicura di Mombrini. Al 43′ però il Cantello potrebbe raddoppiare: punizione tagliata di Fontana, Italiano tocca e trova la respinta del numero uno di casa, la palla resta lì ancora Italiano stoppa e se l’alza proprio per sforbiciare, ma Rogora salva nuovamente la propria porta. Un paio di minuti di recupero,
SECONDO TEMPO – Si riparte senza cambi. Cantello accorto cerca di metterci da subito attenzione, l’Accademia deve necessariamente alzare il ritmo se vuole invertire le sorti del match. Un inspirato Fontana cerca gloria in due occasioni: dapprima con una punizione “maledetta” che Rogora devia in angolo togliendola da sotto la traversa, poi con un destro da fuori che per poco non termina la sua corsa nell’angolino basso. La gara ora si accende e al 7′ quando il direttore di gara rileva un fallo di mano di Di Bari a dire il vero dubbio, concede un calcio di rigore contestatissimo. Sul dischetto va Lo Piccolo, il portiere è spiazzato ma la palla va oltre il palo. Il risultato resta fermo sullo 0 a 1. Al 17′ è Izzo a prendere l’ascensore in area e a cercare l’incornata vincente, palla fuori bersaglio, mentre un minuto più tardi riceve in area Gandolfo dopo una deviazione e tenta con il sinistro ad incrociare, altra deviazione e palla in corner. È ancora Gandolfo e cercare la giocata vincente quando si mette in proprio e fa tutto benissimo saltando Da Pos ma poi con il mancino manda alto. Mister Trubia sceglie Cantarini e Bellin, forze fresche per tentare di rimetterla in equilibrio, mentre poco prima Criscimanni aveva sostituito uno stanco Touilli con Pantelis. Al 30′ è da applausi il numero in area di Binda: sombrero e semirovesciata, si salva in corner la retorguardia di casa. Al 35′ c’è un’azione controversa: palla toccata dall’arbitro, il Cantello sostituisce Italiano con Martini e nell’azione seguente il neoentrato arriva in ritardo su Cantarini che ha il tempo di stoppare, prendere la mira e trovare il palo lontano. 1 a 1. Saranno dieci minuti tutti da vivere. Ora però, forte anche del gol, sembrano averne di più i padroni di casa e con Izzo ed il suo destro da fuori vanno vicinissimi al raddoppio. Al 40′ doccia fredda per i biancorossi che perdono Da Pos per infortunio e mandano in campo Essoh. Ma è una gara ancora tutta da vivere: nei minuti di recupero Izzo trova il tapin in area da pochi passi ma nell’azione il direttore di gara non rileva un fallo evidente in favore dei biancorossi. Mariano si scatena nella reazione e finisce anzitemp sotto la doccia. Ora l’Accademia prova a gestire senza rischiare nulla, il Cantello con le gambe tagliate cerca la forza per reagire ma non la trova. Finisce così, 2 a 1.
I Migliori
Cantarini 7 – Accademia Bmv: neoentrato pesca il jolly che riapre la gara con un eurogol e regala immensa quantità ai suoi.
Binda 7 – Cantello Belfortese: la miglior prestazione da quando indossa la maglia biancorossa. È su tutti i palloni, gioca con vivacità e personlità, gli manca solo il gol.
I COMMENTI:
Trubia (allenatore Accademia Bmv): “Tre punti importanti e meritati per quello che abbiamo fatto in campo”.
Criscimanni (allenatore Cantello Belfortese): “Io solitamente degli arbitri non parlo o parlo poco, ma oggi proprio non ci sto. Io posso sbagliare, così come i ragazzi, così come lo stesso direttore di gara ma l’errore sul secondo gol è troppo eclatante. Non si può non fischiare un fallo simile, a questo punto mi viene da pensare che gli arbitri ce l’abbiano con me personalmente perché ripeto è un errore troppo eclatante. Per me il risultato giusto di questa partita sarebbe stato l’1 a 1, a mio avviso abbiamo pareggiato, l’arbitro invece ha vinto“.
IL TABELLINO
Accademia Bmv – Cantello Belfortese 2-1 (0-1)
Accademia Bmv: Rogora 7, Cobianchi 6.5 (dal 40′ st Vacirca sv), Venturelli R. 6, Lo Piccolo 6, Daggiano 5.5, Grassi 6, Venturelli A. 6 (dal 21′ st Cantarini 7), Mombrini 6 (dal 32′ st Vago 6), Izzo 6.5, Gandolfo 6.5 (dal 23′ st Bellin 6), Epoli 6 (dal 28′ st Pisoni Stefano 6.5). A disposizione: Bonini, Vacirca, Pisoni Simone, Villa, Vago, Bonina, Pisoni Stefano, Cantarini, Bellin. Allenatore: Trubia
Cantello Belfortese: Piovezan 6, Calemme 7, Motta 6.5, Da Pos 7 (dal 41′ st Essoh), Mariano 7, Di Bari 6.5, Bianchi 6 (dal 47′ st Martini), Italiano 7 (dal 35′ st Scalamandrè sv), Touili 6.5 (dal 19′ st Pantelis), Binda 7 (dal 44′ st Giacopinelli sv), Fontana 6.5. A disposizione: Boschini, Essoh, Pantelis, Scalamandrè, Martini, Michelotti, Giacopinelli, Ciss, Candiloro. Allenatore: Criscimanni.
Arbitro: D’Agostino di Gallarate
Marcatori: pt: 21′ Da Pos (C); st: 35′ Cantarini (A), 47′ Izzo (A)
Note: Giornata serena, terreno in buone condizioni, spettatori 50 circa. Espulsi: Mariano (C). Ammoniti: Da Pos (C), Italiano (C), Di Bari (C), Mariano (C), Gandolfo (A), Angoli: 4-8 Recupero: 2’+5′.
– RISULTATI E CLASSIFICA
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Le altre partite:
CRENNESE GALLARATESE-FERNO 0-3 (0-2)
CrennGall: Diana, Capitale, Peroni, Zoccarato, Spitaleri, Bellin, Antonino, Distefano, Milani, Apone, Callegarin. A disposizione: Sarati, Saporiti, Libralon, Marchioro, Bogni, Galbersanini, Sartorato, Zantomio, Sylla. All. Mona
NFO Ferno: 12 Migliorin, 3 Ferrario, 6 Madeo, 9 Madera, 10 Viceconte, 14 Pace, 17 Traore, 8 Tatani, 9 Turri, 10 Dal Cortivo, 11 Casiraghi. A disposizione: 22 De Maria, 5 Crivelli, 7 Camara, 8 Madeo, 27 Casotto, 44 Vecchio, 88 Boccato, 96 Ciccone. All. Minniti.
Arbitro: Cascarano di Varese
Marcatori: pt: 15′ Madera (N), 24′ Tatani (N); st: 10′ Casiraghi (N)
Tris del Ferno che castiga la squadra gallaratese allenata da mister Mona.
Il primo gol arriva al 15′ quando Casiraghi trova l’imbucata per Madera che a tu per tu incrocia e sigla l’1 a 0. Al 24′ è Tatani, ancora una volta servito da Casiraghi dal lato corto dell’area, che arriva a rimorchio e trova il gol che vale il 2 a 0. I ragazzi di casa provano ad accorciare le distanze ma la punizione di Apone si stampa sulla traversa ed il pallonetto allo scadere di Capitale finisce fuori di pochissimo.
Nella ripresa già al 10′ arriva il gol che chiude i conti: questa volta la punizione è di Casiraghi che toglie le ragnatele dal sette e mette la ciliegina sulla torta ad un’ottima prestazione personale e alla gara. 0 a 3.
ARSAGHESE-SAN MARCO 0-1 (0-1)
Arsaghese: Noto, Degradi (dal 30′ st Cardani), Panarese, Berardi, Passera, Castoldi (dal 44′ st Colombo), Fontana C., Lo Bello, Bernasconi Manuel (dal 18′ st Gjini), Palese, Azimonti (dal 18′ st Fontana M.). A disposizione: Martello, Mai, Gjini, Nervo, Galli, Cardani, Fontana, Colombo. All. Marsich.
San Marco: Cardi, Bellin, Vergari, Corrado, Primi, Cortellaro (dal 38′ st Bugini), Gallarati (dal 20′ st Andreolli), Salmoiraghi (dal 36′ st Iorfida), Carraro (dal 27′ st Inzaghi), Turconi, Lambertini. A disposizione: Pitaro, Iorfida, Quatraro, Vergari, Passafiume, Bugini, Inzaghi, Andreolli. All. Torretta – Efrem
Arbitro: Malacrida di Como
Marcatori: pt: 30′ Salmoiraghi (S)
Passa la San Marco che ringrazia Salmoiraghi per i tre punti.
Al 28′ chance d’oro dal dischetto per Carlo Fontana, l’esterno si lascia ipnotizzare dall’ex compagno di squadra Cardi che salva tutto togliendo la sfera dall’angolino. Della serie gol sbagliato gol subito al 30′ Salmoiraghi riceve uno scarico da Carraro e da dentro l’area batte Noto.
Nella ripresa Noto è protagonista di una super parata sul palo lontano negando la gioia del gol ad Andreolli, mentre sul fronte opposto si mette nuovamente in luca Cardi quando salva la conclusione a botta sicura di Degradi. Nei minuti di recupero c’è tempo solo per il doppio giallo di Turconi, ma al triplice fischio a sorridere è la San Marco.
SAN MICHELE-TICINIA ROBECCHETTO 1-1 (0-1)
San Michele: De Leo, Agosti, Cervellin, Tenti (dal 24′ st Bianchi), Smeraglia, Ricci (dal 18′ st Tancredi), Bartolomei (dal 14′ st Cereti), Bilato, Ciccone (dal 41′ st Ghezzi), Landi, Boscolo (dal 26′ st Parente). A disposizione: Bianchi, De Taddeo, Bardotti, Cosenza, Ghezzi, Parente, Tancredi, Cereti, Battiston. All. Saporiti
Ticinia Robecchetto: Ghirardelli, Sardo, Limonta, Bigioni, Bighiani, Mazzon, Demetrio (dal 6′ st Agosti), Croci, Sessa (dal 32′ st Mira), Ventura (dal 44′ st Turni), Pochini. A disposizione: Ferracin, Agosti, Mira, Donia, Turni, Solbiati, Valloni. All. Cislaghi
Arbitro: Fumagalli di Como
Marcatori: pt: 18′ Pochini (T); st: 39′ rig. Ciccone (S)
Finisce 1 a 1 tra San Michele e Ticinia con il solito Ciccone che risponde a Pochini.
A passare in vantaggio sono gli ospiti che sfruttano al meglio un errore difensivo, Pochini a tu per tu con De Leo trova il diagonale vincente. Tenti potrebbe pareggiare i conti ma se prima trova l’opposizione di Ghirardelli, poi non riesce a deviare da posizione favorevolissima.
Nel secondo tempo la gara si assesta su ritmi blandi per 20′, fin quando al 24′ arriva un episodio chiave: Sessa lanciato a rete viene toccato da De Leo in uscita, per l’arbitro è falla da ultimo uomo e rosso per il portiere di casa. Ma a questo punto con l’uomo in meno sono proprio i gialloneri a scuotersi e al 39′ ecco il pareggio. Landi al volo vede il suo destro infrangersi sulla traversa, sulla ribattuta c’è Parente ma viene agganciato in area. Il direttore di gara concede il penalty, Ghirardelli intuisce ma nulla può sulla conclusione di Ciccone. 1 a 1 e titoli di coda.
ANTONIANA-TURBIGHESE 0-1 (0-0)
Antoniana: Melchiorre, Noci, Larocca, Stabile, Negru, Ranieri S., Carlomagno, Mantovan (dal 30′ pt Straface), Morelli (dal 40′ pt Marena) , Corbetta, Gorletta. A disposizione: Savastano, Straface, Marena. All. Pavone.
Turbighese: Noto, Pesce, Crini, Frontini (dal 25′ st Penna), Maglione, Bigoni, Spreafico, Diaz, Bouzida, Del Vecchio, Raso (dal 30′ st Tolotti). A disposizione: Mazzoleni, Garavaglia, Penna, Borsani, Ferrario, Tolotti, Costa. All. Giubertoni
Arbitro: Nicosia di Cinisello Balsamo
Marcatori: st: 32′ Del Vecchio (T)
La Turbighese si prende altri tre punti e lo fa grazie al bel gol di Del Vecchio nella ripresa.
Nel primo tempo poche emozioni, nella ripresa è Bouzida il protagonista. Prima a tu per tu sbatte su Melchiorre, poi a portiere battuto trova la traversa. Ma al 32′ ci pensa Del Vecchio a sbloccare la gara: cross dalla bandierina, l’attaccante in rovesciata non ci pensa due volte e manda la sfera a fil di palo. 0 a 1. L’Antoniana non trova la forza di reagire, sfortunata oltretutto nel primo tempo quando perde due giocatori per infortunio.
FOLGORE LEGNANO-ISPRA 1-0 (0-0)
Folgore Legnano: Colombo, Ristori, Rosana, Cattaneo, Monti, Re, Cioccia, Russo, Gazzardi, Moretta, Castellotti. A disposizione: Bertuola, Colombo, Corizzo, Brun, Castiglioni, Scherma, Scandroglio, Maggio, Favareto. All. Colombo.
Ispra: Scapolo, Hamataj, Verde, Oldrini, Magistri, Gaballo, Battistello, Modde, Verde, Della Torre, Lamorte. A disposizione: Tenti, Pomi, Cerutti, Milano, Sottocorna, Antonetti. All. Pasetti.
Arbitro: Fatta di Bergamo
Marcatori: st: 4′ Gazzardi (F)
La risolve Gazzardi con una zampata al 4′ del secondo tempo.
Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, nella ripresa il gioco è parecchio frammentato ma Gazzardi sfruttando al meglio un cross di Moretta, impatta dall’altezza del dischetto al volo senza lasciare scampo a Scapolo. L’Ispra non trova il piglio per pareggiare, fioccano i cartellini gialli ed anche un rosso a Rosana, ma alla fine a prendersi il successo sono i padroni di casa.
In redazione Mariella Lamonica