35 minuti. Dalle 18.35 alle 19.10. Tanto è durato l’incontro da cui dipendeva la ripresa del calcio in Italia. Il Ministro dello Sport Spadafora unitamente al suo staff da una parte, dall’altra in conference call le parti sociali del pallone tricolore. Cioè, Gabriele Gravina (FIGC), Paolo Dal Pino (Lega serie A), Mauro Balata (B), Francesco Ghirelli (Lega Pro), Cosimo Sibilia (D), Damiano Tommasi (AIC), Renzo Ulivieri (Assoallenatori) e Marcello Nicchi (AIA). A seguire breve check con il Premier Conte a certificare l’accordo.                                               

20 giugno. La ripartenza della Serie A da oggi ha una data. Preceduta il 13 o 14 dal ritorno delle semifinali di Coppa Italia (Juventus – Milan e Napoli – Inter). Già il 17 la finale con la seconda competizione nazionale che si concluderà così ancor prima della ripresa del campionato. Come detto, fissata per il weekend del 20 giugno. Questo il Piano A. Piano B e Piano C sono invece stati illustrati dallo stesso Ministro Spadafora poco prima delle 20: “Ho fatto presente alla FIGC che se dovesse riemergere l’emergenza sanitaria, il campionato dovrebbe essere nuovamente sospeso. LA FIGC ha spiegato che esiste un pianoB e un pianoC: playoff e playout oppure la cristallizzazione della classifica, come si dovrà fare è una decisione che spetta alla FIGC. Il campionato riprende il 20 giugno, mi sono già confrontato anche con il presidente del consiglio Conte“. 

Stesso starter anche la Serie B che riaprirà i battenti analogamente il 20 giugno mantenendo format comprensivo di playoff e playout

L’unico punto interrogativo (come largamente previsto), riguarda invece la Serie C. Tutto rimandato al Consiglio Federale di mercoledì 3 giugno. Cosa succederà? Da escludere il blocco totale, improbabile il completamento della regular season, plausibile l’ipotesi playoff e playout. Con quale platea di partecipanti? Il Consiglio Direttivo di Lega Pro ha espresso ieri una posizione. Vedremo se sarà accolta dalla FIGC.    

A completare la serata altre dichiarazioni del ministro. Il nodo dei diritti TV pare abbia registrato un impasse: “Anche oggi ho avuto contatti con Sky, mi auguro ci sia da loro un segnale di conferma, dopo le prime interlocuzioni positive, anche nell’interesse d evitare assembramenti in luoghi pubblici. Oggi è una giornata positiva, anche perché il ministro dell’Economia Gualtieri ha firmato il decreto per i 230 milioni per il bonus dei lavoratori sportivi. Si sta avverando il mio auspicio che tutto il mondo dello sport potesse ripartire contemporaneamente, smentiamo la storiella che io avessi qualche riserva sul mondo del calcio”. 

Quanto al protocollo sanitario nessuna novità di rilievo: “Il Comitato Tecnico Scientifico ha confermato la necessità imprescindibile della quarantena fiduciaria nel caso in cui un calciatore dovesse risultare positivo, eventualità che non ci auguriamo. Il percorso dei tamponi non dovrà ledere le necessità generali di tutti i cittadini italiani”. 

Giovanni Castiglioni

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