Sarà banale, ma gira e rigira si finisce sempre lì. Cioè, al tema del giorno. In sintesi, Pro Patria al completo, Livorno no. Per via di assenze a nastro causate parte dalla contingenza e parte dalle nequizie societarie. Perché se 4 giocatori si svincolano a gennaio, qualcosa (eufemismo) deve essere andato storto. Contrariamente a Busto. Dove con l’attuale gestione magari mancano gli effetti speciali. Ma mai la ciccia nel piatto. Alla vigilia del battesimo 2021 del campionato (domani ore 15, stadio “Armando Picchi”), Ivan Javorcic non si fida certo delle apparenze: “Troveremo una squadra compatta, solida, alla ricerca di punti, abituata a lavorare in difficoltà, capace di adattarsi alle avversità e ai vari sistemi di gioco. Incontreremo delle difficoltà. Hanno giocatori di qualità che possono essere decisivi e giovani interessanti. Certamente una squadra competitiva e pericolosa”.

Capitolo formazione. Con la lista convocati sempre latitante causa tamponi, l’unico dato certo è la disponibilità teorica di tutti (Ghioldi a parte). Ivan Drago aggiunge qualche didascalia. Ultimo arrivato compreso: “Molinari e Brignoli stanno recuperando. E’ una settimana che lavorano con la squadra e vanno ancora gestiti con un minutaggio ridotto. Non siamo ancora al top ma i ragazzi hanno ripreso bene. Con giusta mentalità. Il neo arrivato Vaghi? E’ un ragazzo interessante, è un po’ che si allena con noi e ha qualità atletiche importanti. E’ un progetto per il futuro. Domani sarà già a disposizione”. Greco dovrebbe tornare tra i pali; dietro plausibile Ga-Lo-Bo (Gatti/Lombardoni/Boffelli); in mezzo Colombo, Bertoni, Nicco e Pizzul potrebbero avere la titolarità garantita (con una maglia ancora da assegnare nel tango delle rotazioni esterno destro/mezzala); davanti possibile binomio Parker/Kolaj. Ma siamo al lancio di moneta. O poco più.

Per gli appassionati di statistica, con Javorcic in panca gennaio è l’unico mese senza pareggi (7 vittorie e 4 sconfitte, 3/2 in trasferta). Quando i mesi limitrofi (dicembre e febbraio), fatturano invece 12 pari in 30 gare. La sosta potrebbe avere qualcosa a che vedere. Quindi all’Ardenza gara da 1/2 in schedina? Lo spalatino prova a razionalizzare il dato: “La prima dell’anno porta delle insidie. Domani più che in altre circostanze sarà una partita di errori. Chi ne commetterà meno, avrà più possibilità. Dobbiamo alzare il livello di attenzione cercando un approccio più attento. Ma il calcio ha sempre una dose di imprevedibilità”. Ok, facciamo 1X2…    

Giovanni Castiglioni  

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