La Rhodense fa un passo indietro e non sarà ai nastri di partenza del campionato di Eccellenza. Come anticipato ieri nell’articolo in cui abbiamo fatto la mappa delle società che hanno deciso di aderire o meno al ridisegnato torneo di Eccellenza (mercoledì dovrebbe sapersi qualcosa in più sul format), il club orange ha scelto di non dare l’ok per la ripresa.
Di seguito le ragioni di questa decisione nel comunicato stampa diffuso dalla società stessa.

La società FCD RHODENSE ha comunicato questa mattina al Comitato Regionale Lombardia la propria decisione di non aderire alla prosecuzione del campionato di Eccellenza 2020/2021.
La società dopo lunghe ed attente riflessioni sia sugli aspetti sportivi sia sugli impatti sociali (questi ultimi molto importanti per una realtà dilettantistica fortemente e storicamente radicata sul territorio), ritiene non ci siano al momento le condizioni per riprendere l’attività agonistica di contatto.

Nelle ultime settimane in Lombardia, come in tutta Italia, la pandemia è tornata in una fase di forte diffusione anche a causa delle nuove varianti in circolazione. La comunità scientifica, preoccupata dall’aumento giornaliero dei contagi e del numero dei ricoverati in terapia intensiva, da giorni chiede misure ancora più stringenti. Le autorità hanno chiuso le scuole e sono state rafforzate le misure per limitare i contatti e gli spostamenti.
In questo contesto riteniamo doveroso fare la nostra parte, evitando il rischio di contribuire a generare possibili nuovi focolai.

Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria abbiamo sostenuto che la salute dei nostri ragazzi e dei nostri collaboratori viene prima di tutto. Pur ritenendo molto validi i protocolli individuati dalla Federazione per la ripresa e rispettando le decisioni e le opinioni di tutte le parti in causa, riprendere gli impegni agonistici oggi significa correre un rischio che condizionerebbe la salute dei nostri tesserati, quella delle loro famiglie e gli aspetti lavorativi, non essendo il calcio a questi livelli l’attività principale per giocatori, tecnici e dirigenti. In questa situazione di emergenza non vogliamo correre rischi inutili.
Per questo motivo, ragionando come farebbe un buon padre di famiglia, abbiamo deciso che la nostra Prima squadra non si presenterà alla prosecuzione del campionato.

Proseguiranno, invece, in totale sicurezza, grazie ai rigidi protocolli messi in campo dalla società, gli allenamenti individuali dei nostri 400 giovani delle squadre del settore giovanile e della scuola calcio. In un periodo così prolungato di isolamento, l’allenamento sul campo – senza contatto e senza l’utilizzo degli spogliatoi – è uno strumento utilissimo per il benessere psico-fisico dei ragazzi.

Nel frattempo, proseguono due ambiziosi progetti che la Società aveva avviato nel periodo pre-pandemia: l’iscrizione al campionato Paraolimpico della FIGC e il potenziamento del settore femminile con la creazione di una Prima Squadra senior. Il calcio è anche sacrificio e oggi il più grande sacrificio è fermarci per ripartire più forti – e divertendosi insieme ai nostri sostenitori – domani, quando le condizioni sanitarie lo consentiranno.

Fcd Rhodense

Redazione

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