Domenica 14 marzo si è svolto il IV Trofeo Novarapnea, che per la Squadra di Apnea Sportiva dei Nuotatori del Carroccio ha segnato la prima uscita ufficiale della stagione 2020/2021.
Presso il centro sportivo del Terdoppio di Novara, dove già si sono svolti alcuni degli ultimi appuntamenti di Coppa Tokyo, gli apneisti NdC hanno potuto finalmente testare i propri progressi dopo più di sei mesi di allenamento privo di occasioni agonistiche a causa, naturalmente, della pandemia in corso. Grazie a un’ottima organizzazione, rispettosa di tutti i protocolli necessari, anche gli specialisti del nuoto subacqueo sono potuti tornare all’agonismo in una gara di qualificazione nazionale di apnea dinamica con e senza attrezzi.

Il bilancio della giornata è stato estremamente positivo, con un ottimo settimo posto assoluto su 26 squadre partecipanti. Tutti gli atleti hanno chiuso la propria prova senza squalifiche, ci sono stati quattro passaggi di categoria e due atleti sono andati a podio: terzo posto, categoria 1 femminile DYN, per Chiara Pravettoni e primo posto, categoria Junior 16 DYN, per Daniele Cucinotta.
Parole che esprimono soddisfazione quelle del responsabile tecnico della Squadra di Apnea, Davide Comensoli: “I nostri atleti si sono comportati tutti benissimo: hanno rispettato perfettamente il regolamento e hanno dimostrato piena coscienza di loro stessi e della propria prestazione, ascoltandosi sott’acqua”.

Nonostante la difficile realtà dovuta alla pandemia, che non ha permesso, fino ad ora, il confronto agonistico con altre squadre, Comensoli, insieme a Oleksandr Melnychuk, ha seguito e preparato gli atleti con costanza, ripagato dall’impegno che essi hanno riversato in ogni allenamento e che li ha portati a un netto miglioramento della propria condizione: “Ora tutti appaiono più consapevoli delle proprie capacità e più tranquilli e preparati sulle proprie “quote”. Possiamo quindi iniziare a lavorare con entusiasmo per la prossima gara, che stiamo programmando ad aprile a Verona oppure a Bergamo a maggio”.

Anche per la Squadra di Apnea pare dunque si stia delineando nuovamente una normalità sportiva, che possa finalmente permettere agli atleti di trovarsi a proprio agio, sia in acqua che fuori, come squadra, in pieno spirito NdC. 

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