La sconfitta arriva nel peggiore dei modi, praticamente all’ultimo secondo dopo una partita giocata a viso aperto contro un’autentica corazzata di categoria come il Novara. Il sogno del Varese è durato qualche secondo, neppure il tempo di festeggiare il gol di Premoli ed è arrivata subito la doccia gelata del pari; poi, nel finale, la beffa.

Il Novara vince 2-1 in extremis e per questo motivo mister Rossi non può fare a meno di esordire dicendo: “C’è rabbia e delusione perché la partita ha avuto due tempi: nei primi 45′ hanno giocato meglio loro, mentre nella ripresa siamo usciti e dopo aver sbloccato la partita abbiamo pagato due ingenuità. Quando perdi palla in uscita vieni subito punito”.

L’esame del “Silvio Piola” non è stato superato se guardiamo al risultato, ma dal punto di vista dell’atteggiamento Rossi si dice soddisfatto perché ha visto una squadra giocare alla pari contro uno degli avversari più quotati del girone. L’arma in più del Novara, oltre all’esperienza e la malizia che Rossi non manca di sottolineare, è indubbiamente stato il pubblico che con autentici ruggiti ha spinto gli azzurri nei momenti più difficili: “Erano anni che non trovavo un’atmosfera così – continua Rossi: uno stadio vero, un’atmosfera vera e dispiace ancora di più perché un risultato importante qui sarebbe stato un bel traguardo. Forse abbiamo pagato un pizzico di inesperienza, loro hanno commesso tanti falli da furbi che l’arbitro ha lasciato andare; noi per rendere dobbiamo andare mille all’ora e quando la partita si gioca sulla furbizia paghiamo dazio. Credo che il loro giocatore andasse espulso per la manta rifilata a Pastore, ma non è quello che ha determinato l’andamento della gara: l’abbiamo giocata alla pari, purtroppo il calcio è fatto di episodi e oggi non siamo stati bravi a farli girare a nostro favore“.

L’attacco biancorosso è stato troppo sterile nel primo tempo e Di Renzo è spesso sembrato abbandonato dai compagni di reparto. Rossi concorda con l’analisi e giustifica le sue scelte: “Davanti c’era qualcosa che non funzionava e il cambio non è stato casuale; nella ripresa abbiamo fatto molto meglio perché Pastore e Tosi sono entrati bene dando una mano. Togliendo Minaj dovevo per forza mettere un under e questo ha determinato anche il cambio di Cantatore che, per quanto ammonito, stava facendo bene. Priori? Risposta importante da parte sua: tranquillo e sereno in uno stadio difficile, è stata una bella prova di maturità“.

A margine, anche Mavillo Gheller (storico ex di entrambe le squadre nonché allenatore della Juniores del Novara) ha commentato la partita: “Come avevo già detto non ho fatto il tifo per nessuno, ma mi sono goduto un bello spettacolo. Dopo il periodo che abbiamo passato vedere uno stadio così pieno e così intenso è stato davvero entusiasmante. Posso dire altrettanto della partita, una sfida maschia giocata sugli episodi che alla fine hanno premiato il Novara; può essere un rilancio per i piemontesi. Pareggio risultato più giusto? , nel primo tempo il Novara ha fatto meglio poi nella ripresa si sono abbassati parecchio anche se bisogna far loro i complimenti per aver avuto al forza di rimontare lo svantaggio contro una squadra davvero tosta“.

Sul futuro di Novara e Varese, Gheller continua: “Entrambe saranno protagoniste al 100% di questo campionato. La mia Juniores? Abbiamo perso ma la prestazione c’è stata e non abbiamo mollato fino alla fine; quando incontrerò il Varese non potrò essere superpartes e farò il tifo solo per me. Porro è avvisato (ride, ndr)“.

Matteo Carraro

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui