Varese cade miseramente in casa della Carpegna Prosciutto Pesaro per 94-75 dopo una partita passata sempre in svantaggio ed in costante apnea, facendo un grandissimo passo indietro rispetto alle prestazioni pre pausa per le nazionali. Andiamo a vedere i voti della serata.
Kell 7: L’unico a salvarsi nella nefasta serata biancorossa. Produce un fatturato offensivo di 20 punti ed è sostanzialmente l’unica vera freccia nell’arco di coach Vertemati che riesca a colpire il bersaglio con continuità. Sfrutta bene la maggior fisicità nei confronti dei diretti rivali, Tambone su tutti ed ha il merito di trovare soluzioni in un attacco senza idee, creandosi occasioni dal nulla.
Gentile 5: Della sua partita si ricorda l’assist da quarterback per Sorokas ad inizio quarto quarto e nulla più. Non riesce mai a sfruttare fino in fondo la sua superiorità fisica nei mismatch contro Sanford e Lamb e più in generale vive una serata offensiva molto complicata, non entrando mai in ritmo. In difesa fa molta fatica contro l’agilità e la velocità di movimento di un Lamb che si presenta al meglio al suo pubblico.
Beane 5: Quando AB non gira tutta Varese fa fatica e si vede. Nelle ultime due gare contro Trieste e Tortona era stato un fattore determinante per la vittoria varesina, con le sue fiammate offensive capaci di sbaragliare ogni difesa e con quell’intensità difensiva fondamentale per tenere alto il ritmo di gioco e recuperare palloni. Questa sera semplicemente è come se Beane non fosse mai entrato in campo, sbagliando tutto il possibile e non dando segno di sé ne in una ne nell’altra fase di gioco.
Sorokas 5.5: Parte a razzo poi, limitato dai falli, finisce in panchina, perdendo ritmo e mordente. Vertemati gli preferisce per lunghi tratti del match un Egbunu oggettivamente in grande difficoltà questa sera, riportando Paulius a quel ruolo marginale di cambio nel quale ha dimostrato di soffrire molto. Quando rientra sul parquet nel quarto quarto dà importanti segnali a livello di presenza nel pitturato, anche se lontanissimo dal livello di prestazioni, soprattutto difensive, delle ultime uscite, pagando il ritorno alla uomo optato dallo staff tecnico biancorosso.
De Nicolao 5: De Nick pare sempre più ai margini con l’arrivo di Keene. Quando entra in campo cerca di entrare in ritmo con la difesa e qualche giocata altruistica davanti, ma con solo sei minuti a disposizione può fare ben poco per dare una mano a sé stesso ed alla causa.
Egbunu 4.5: Alla prima partita dopo il lungo periodo di stop causa covid-19 mostra tutte le difficoltà fisiche che si potevano immaginare nel pre gara. Nonostante tutto Vertemati gli concede in campo tanti minuti, nei quali però il numero 15 biancorosso non combina pressoché nulla di buono, perde completamente la sfida nel pitturato con Zanotti, Camara e Jones.
Ferrero 5: Per il capitano nove minuti in campo e nessuna azione degna di nota a tabellino. Prova a dare una mano in difesa, ma con il ritorno alla difesa a uomo fa molta fatica contro la freschezza degli esterni pesaresi.
Jones 5.5: La sfida di serata tra i Jones la vince senza dubbio Tyrique, con Jalen che fa una grossa fatica a limitarne le giocate, soprattutto in termini di atletismo. Anche lui paga il ritorno alla difesa a uomo, non riuscendo a trovare quella concretezza che aveva messo in mostra nelle ultime uscite con la difesa a zona. Nonostante tutto è uno dei pochi che prova sempre a sbattersi e cercare di fare qualcosa per svoltare una situazione tornata a farsi pesantemente difficile in casa biancorossa.
Keene 5: Ha ancora bisogno di ambientarsi e conoscere la squadra appieno, nonostante le due settimane di lavoro con il gruppo. Le cose migliori le fa sicuramente vedere nel tiro da tre più che nell’impostazione di gioco. Rimane forte il rebus di come possa arginare difensivamente avversari più grossi di lui in una difesa a uomo, finendo sempre in mismatch nella serata pesarese anche semplicemente contro Tyler Larson che fa quello che vuole palla in mano.
Alessandro Burin
