Ci si mette anche la sfortuna a rovinare i piani del Città di Varese che, al netto delle mille difficoltà (con i tifosi fuori dallo stadio a contestare il presidente Stefano Amirante), sforna un’ottima prestazione anche se al triplice fischio è solo 0-0 contro la Casatese. Ecco le nostre pagelle.

Moleri 6 – Nell’unica occasione degna di nota c’è la testa di Piccoli a salvarlo; per il resto è sempre ben posizionato ed efficiente.
Battistella 7 – Rigettato nella mischia dal primo minuto dopo l’infortunio sforna una prestazione monstre che non concede nulla all’attacco avversario; fondamentale nel finale immolandosi sulla conclusione di Personè.
Piccoli 7 – A questo punto, battuta scontata, meglio schierarlo sempre da centrale difensivo: con il solo compito di difendere gioca più libero mentalmente e ha anche il margine per impostare.
Baldaro 7 – Chapeau: seconda partita da titolare consecutiva e seconda prova di ottimo livello, il miglior modo per festeggiare il diciottesimo compleanno. Nonostante la giovane età si è fatto carico delle responsabilità di una squadra intera senza tremare.

Foschiani 7 – Ci prova tre volte: in due occasioni calcia alto, in una trova Merelli a dirgli di no. Per il resto si dimostra padrone della fascia sia in fase offensiva sia in ambito difensivo.
Mecca 6 – Primo tempo in ombra, cresce nella ripresa ma continua a pagare il fatto di doversi sacrificare in un ruolo che non è propriamente il suo.
Gazo 6.5 – Lo ribadiamo: non è un caso che dal suo rientro il Varese non abbia più subìto gol. Fondamentale diga in mezzo al campo che dà sicurezza a chiunque.
Malinverno 6 – Ordinato ed efficace: compensa l’unica svista di giornata con un ottimo intervento difensivo subito dopo. Forse gli manca sempre un pizzico di incisività, ma oggi ha badato al sodo.

Pastore 6.5 – Sacrificato sulla fascia si fa saltare in un paio di occasioni ma è determinante soprattutto in fase di recupero. Quando si accende accentrandosi rischia sempre di far male.
Candido 6.5 – Mister Commisso temeva la sua capacità di non dare punti di riferimento e il classe ’93 ha dimostrato tutte le sue qualità smistando il gioco biancorosso per tutto il fronte offensivo. Anche oggi sfiora il gol su punizione (arriverà, questione di tempo), e lascia intravedere un potenziale incredibile; sarebbe bello vederlo inserito in una squadra rodata e con ogni giocatore nel suo vero ruolo.
Rossini 6 – Due occasioni sbagliate comporterebbero un’insufficienza per qualsiasi attaccante. Il problema è che Rossini non è un attaccante, ma è costretto a giocare da centravanti a causa di una gestione scellerata del mercato invernale: un Cappai (già tre gol con il Cynthialbalonga) avrebbe fatto più che comodo. Il trequartista classe’93 gioca in maniera esemplare costruendo tante potenziali occasioni ma, di conseguenza, non può trovarsi in area a finalizzare e la squadra è costretta a pagare l’assenza di un attaccante di ruolo.

De Paola 6 – Con quel poco che ha a disposizione riesce a schierare una squadra compatta e ordinata (a cui è mancato solo il gol) che forse ha anche giocato più “libera” senza la pressione dell’Ossola. Il lato positivo è dato dall’aver tenuto la porta inviolata per la seconda volta consecutiva: adesso serve un ulteriore passo in avanti.

CASATESE: Merelli 6.5, Scipione 6, Vidékon 5.5, Pirola 6, Comberiati 6, Sassella 5.5 (11′ st Pontiggia 6), Polenghi 5.5 (1′ st Ballabio 6), Romano 6 (42′ st Stefanoni sv), Perego 6, Isella 6, Quaggio 5.5 (27′ st Personè 6). Allenatore: Commisso 6

Matteo Carraro

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