Sfida dal sapore di playoff quella che aspetta la Pallacanestro Varese, sabato 18 marzo alle ore 20:45, sul parquet del PalaSerradimigni contro la Dinamo Sassari. In palio ben più di due punti, come ci ha raccontato in esclusiva l’assistente General Manager biancorosso Matteo Jemoli, perché vincendo Varese avrebbe l’opportunità di staccare in maniera netta proprio i sardi nella bagarre playoff, portandosi avanti 2-0 negli scontri diretti.

Una gara, quindi, tanto importante quanto complicata per una Varese che fa visita ad un avversario in un ottimo stato di forma. La squadra allenata da coach Piero Bucchi infatti, dopo un inizio di stagione balbettante, condizionato dall’infortunio di Robinson e dal cambio sotto le plance tra Onuaku e Stephens, ora ha trovato la quadratura del cerchio, tornando ad occupare le zone alte di classifica come programmazione e budget sardo comandano.

Non è un caso se abbiamo citato Robinson e Stephens, l’asse play-pivot sassarese, su cui i biancoblu basano le loro fortune. Il primo è un play solido, concreto, pochi fronzoli e tanta sostanza, abilissimo attaccante, bravo a colpire sia dal perimetro che in penetrazione sfruttando la sua fisicità ma anche ottimo difensore, sarà interessantevederlo sfidare Ross in cabina di regia. Atletico, fisicato, dinamico invece Stephens, pivot di tutt’altra fisionomia, fisica e tattica, rispetto ad Onuaku, abile ad aprire l’area per i compagni, a giocare in pick’n’roll e nel dare grande dinamismo alla manovra biancoblu. A loro due, Sassari aggiunge un pacchetto esterni di primo pelo, con Dowe e Kruslin capaci di abbinare esperienza e pericolosità offensiva ma non solo, perchè tante fortune de Banco di Sardegna passano dalle mani, dorate, di Eimantas Bendzius, 4 dotato di un tiro dal perimetro davvero micidiale.

Varese si presenta alla partita con tutto il roster al completo ed in buona salute, compreso Justin Reyes, che ha compiuto 28 anni giovedì 16 marzo, che ha voglia di dare continuità all’ottima prova messa in campo con Pesaro e che si è ripreso completamente dalla botta al ginocchio sinistro rimediata proprio contro i marchigiani. Sarà importante per la OJMil suo apporto per tenere impegnato proprio Bendzius ma non solo, sarà centrale la capacità di Varese di attaccare il ferro ed in questo senso, le scorribande del duo Ross-Johnson e la verticalità di Owens e Caruso potrebbero risultare decisive.

Infine, nella propria metà campo il compito di Varese sarà quello di non far mai accendere la fiammella dell’ispirazione nel tiro da tre punti ai sardi, portando un’aggressione continua e costante sul portatore di palla, alzando sensibilmente i ritmi di gioco per tutti e 40′, non dando mai la possibilità a Sassari di creare break e di chiudere le maglie difensive. Insomma, ci aspetta una gara molto simile a quella con Pesaro per atteggiamento e impostazione tattica, come filosofia comanda quest’anno in casa OJM.

Intanto, sul fronte australiani, si registra un movimento molto importante, con la giornata di martedì 21 marzo che potrebbe essere quella decisiva per la chiusura dell’accordo.

Alessandro Burin

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