Non si ferma più sul mercato la Pallacanestro Varese che annuncia la firma di Jaylen Hands.

Guardia classe ’99 di 191 cm, Hands è un giocatore votato all’attacco, capace di trovare la via del canestro sia in penetrazione che dalla distanza. In fase difensiva è un atleta in grado di mettere aggressività e tanta pressione sulla palla.

Hands andrà a ricoprire lo slot di guardia titolare nello scacchiere biancorosso, un giocatore in grado di fornire un’alternativa importante a Mannion nel ruolo di scorer e che potrà dargli anche manforte in cabina di regia, come auspicato qualche giorno fa, un acquisto dalle caratteristiche perfette sulla carta per chiudere l’ultimo tassello del mosaico esterni.

Anche lui, come Harris e Gray, è un giocatore che conosce il basket europeo dove ha già avuto, nonostante la giovane età, diverse esperienze molto positive. Nota di colore, Hands è stato compagno di Markel Brown ad Anversa nella stagione 2021-2022.

Maksim Horowitz, General Manager of Basketball Strategy di Pallacanestro Varese: «Siamo orgogliosi di annunciare Jaylen Hands come nuovo innesto della nostra squadra. Hands è un giocatore giovane e dinamico che si sposa alla perfezione con il nostro stile di gioco. Jaylen difende, costruisce il gioco e con le sue capacità realizzative potrà aiutarci tanto ad essere vincenti durante la stagione. Benvenuto Jaylen!».

Carriera
Jaylen Hands nasce a San Diego il 12 febbraio 1999. Inizia a giocare a basket da giovane mostrando tutta la sua qualità fin dai tempi della High School dove si mette in mostra grazie a 30 punti di media a partita che gli valgono il soprannome di “Baby Westbrook”. Le cifre interessantissime lo portano a frequentare UCLA, dove gioca solo due stagioni prima di essere selezionato all’NBA Draft 2019 con la 56esima scelta dai Los Angeles Clippers che cedono i suoi diritti ai Brooklyn Nets. Nonostante i buoni numeri messi a referto in occasione della successiva Summer League, Hands non farà mai il suo esordio tra i professionisti, ma si rende protagonista di una ottima stagione in G League disputata con i Long Island Nets, chiusa a 11.5 punti, 3 rimbalzi e 3.3 assist di media a partita. L’anno successivo si trasferisce in Europa; la sua prima tappa è la Serbia (FMP di Belgrado), a cui fanno seguito le esperienze in Germania (Riesen Ludwigsburg) e Belgio dove difende i colori di Anversa facendo il suo esordio anche in FIBA Europe Cup. La stagione successiva firma in Grecia con il PAOK (14 punti, 3.5 rimbalzi e 2.6 assist ad allacciata di scarpe), squadra con la quale gioca anche in BCL. Lo scorso anno, dopo un inizio nuovamente in Grecia (Peristeri Atene), si trasferisce in Spagna a febbraio dove termina la stagione vestendo la canotta di Palencia.

Alessandro Burin

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