Chi non ha mai sognato la vita da bomber? Luci della ribalta e applausi nel momento in cui si mette a segno un gol decisivo, e se quel gol non arriva… pazienza, lo segnerà qualcun altro. Fare il portiere è diverso: tutto dipende da te. Se pari ti limiti a fare il tuo, se prendi gol devi convivere con il peso di non esser riuscito a bloccare quel pallone: rialzandoti, poi, vedi gli occhi dei tuoi compagni sconsolati e sai che avresti potuto fare qualcosa in più. Un’esagerazione, ovviamente, che però ben riflette la diversità dei ruoli in campo dipingendo la dura vita del portiere.

Eppure, è proprio dai grandi portieri che si costruiscono le squadre vincenti e l’Aurora Induno può fregiarsi di avere un grandissimo numero uno a difesa della sua porta: Alessandro Mambretti. Lo splendido avvio di campionato dell’Induno è sotto gli occhi di tutti e il segreto sta proprio là dietro, negli zero gol finora concessi dopo le due partite giocate (il 9 ottobre il recupero con la Cuassese). Fatti i dovuti scongiuri, il portierone classe ’97 guarda all’insidiosa trasferta sul campo dell’Angerese che, alle 20.00 di domenica sera, chiuderà la 4^ giornata del Girone X di Seconda Categoria.

Un turno che si prospetta davvero interessante, con il big match Eagles Caronno-Laveno Mombello a catalizzare l’attenzione, ma anche tante altre sfide da non perdere con parecchie squadre pronte a confermare i buoni propositi già visti fin qui. E, tra queste, figura proprio l’Induno che per voce del suo portiere predica calma: “Non abbiamo certo iniziato male, ma proprio per questo dobbiamo tenere i piedi per terra e ragionare partita per partita. Sappiamo di aver superato due squadre rognose (Ceresium Bisustum e Caravate, ndr) e di aver giocato molto bene, con il giusto cinismo davanti e quella quadra difensiva che lo scorso anno ci era mancata, ma siamo solo all’inizio e tirare le somme dopo due giornate è davvero pericoloso”.

Per un portiere iniziare con due clean sheet cosa vuol dire?
“Sicuramente fa piacere perché iniziare con il piede giusto è sempre bello e dà morale. Per me, in particolare, è una bella soddisfazione soprattutto alla luce dell’anno scorso: come ho detto la difesa era il nostro tallone d’Achille e in queste prime giornate abbiamo registrato tanti passi in avanti”.

Cosa ti è piaciuto di più in queste prime due partite?
“Mi è piaciuto come la squadra si è aiutata in ogni frangente. Se non abbiamo preso gol è in primis merito degli attaccanti che ci hanno aiutato con la prima pressione, garantendo solidità a tutta la squadra che, viceversa li ha messi nelle condizioni di poter segnare. Una squadra è fatta dai singoli: se non ci si aiuta non si va da nessuna parte. Adesso dobbiamo continuare così”.

Guardando a ciò che è successo nelle prime due/tre giornate, che impressione ti sei fatto sul campionato e dove collochi l’Aurora Induno?
“Il nostro obiettivo è quello di fare un campionato di buon livello. Secondo me non ha senso iniziare la stagione facendo chissà quali proclami, ma credo che questa squadra abbia le possibilità per stare in alto: siamo un grande gruppo e ce lo meritiamo. Io sono a Induno da cinque anni: nelle prime stagioni abbiamo lottato per la salvezza, negli ultimi anni abbiamo sempre mantenuto la categoria senza problemi e ora puntiamo ad alzare un po’ l’asticella. Il campionato si sta già confermando molto combattuto: rispetto all’anno scorso fatico a vedere la classica super favorita, ma ci sono tantissime belle realtà che potranno dire la loro. Per il momento lassù ci siamo anche noi, ma dovremo misurarci con altre squadre per caprie il nostro vero livello e, soprattutto, è ancora troppo presto per parlare”.

Angerese, Tre Valli e Cuassese: il prossimo trittico potrebbe dare le prime risposte…
“Saranno tre partite cruciali per capire come reagiamo su campi difficili e contro squadre davvero ben attrezzate che ci daranno del filo da torcere. Finora siamo sempre partiti bene andando in vantaggio senza problemi e subendo poco: bisognerà capire come reagiremo appena le cose si faranno più complicate”.

Obiettivo personale?
“Con la squadra abbiamo fatto una lista di obiettivi personali e, per quanto riguarda il gruppo portieri, io e Matteo (Canciani, ndr) ci siamo prefissati il traguardo di chiudere con almeno otto clean sheet. Il premio? La risposta in questo caso ce l’ha il DS Facco (ride, ndr)”.

Il livello del campionato si è alzato e non mancano attaccanti di categoria superiore: cosa vuol dire per un portiere confrontarsi con giocatori del genere?
“Comporta tanti stimoli. Mi permetto di dire che i grandi attaccanti ce li abbiamo anche noi, ma concordo assolutamente sul valore degli avversari: affrontare gente del genere sprona noi portieri a dare il massimo, alzando a nostra volta il livello. Da portiere mi auguro di poterne fermare il più possibile”.

Per chiudere, andiamo sui pronostici: come finirà Caravate – Bosto? (ore 15.30)
“2”.
Ceresium Bisustum – Brebbia? (ore 18.00)
“X”.
Cuassese – Mercallo? (ore 15.30)
“1”.
Don Bosco – Buguggiate Caesar? (ore 15.30)
“X”.
Eagles Caronno – Laveno Mombello? (ore 15.30)
“Bella, molto bella: rischio l’1”.
Jeraghese – Union Tre Valli? (ore 15.30)
“2”.
Valcuviana – Gazzada Schianno? (ore 15.30)
“2”.
Tocca alla tua: Angerese – Aurora Induno? (ore 20.00)
“Non posso rispondere (ride, ndr). Mi aspetto una squadra molto diversa dall’anno scorso, perché so che hanno cambiato parecchi elementi, ma non li conosco. Posso però dire che abbiamo un po’ il dente avvelenato: nella passata stagione avevamo vinto la prima giornata sul loro campo, ma al ritorno stavamo attraversando un periodo storto e perdemmo malissimo in casa. Mi auguro che molti miei compagni si ricordino quella partita perché a me non è ancora andata giù”.

Matteo Carraro

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