Pericolo scampato per Jaylen Hands? Pare proprio di sì. La Pallacanestro Varese può tirare un sospiro di sollievo dopo che, nelle scorse ore, si era palesata la possibilità che il Maccabi Tel Aviv piombasse sul numero 50 biancorosso.

In realtà, come vi avevamo raccontato, più che il club israeliano, a prendere l’iniziativa era stata l’agenzia del giocatore che, in virtù dell’escape presente nel contratto di Hands entro il mese di febbraio per un club di Eurolega, aveva provato a proporre il giocatore alla squadra di Tel Aviv.

Il club israeliano, però, non avrebbe, al momento, alcuna intenzione di spendere i €200.000 della clausola per liberare Jaylen da Varese, anche perché non verrebbe considerato il profilo adatto per fare un importante salto di qualità in Eurolega.

Per Varese, così, stante anche il recupero sempre più vicino di Sykes, si riapre il tema turnover sugli stranieri in squadra ma vista la sconfitta con Pistoia e le prossime 4 partite, sulla carta più che complicate, contro Brescia, Milano, Trento e Trapani, che potrebbero far piombare Varese nuovamente nel bel mezzo della bagarre salvezza, l’idea di non tagliare nessuno (anche in forma di tutela rispetto a eventuali nuovi infortuni) e avere piuttosto un’opzione in più a livello di rotazioni, starebbe facendo sempre breccia nell’idee del club biancorosso, benché il vero nodo da valutare è la fattibilità economica di questo assetto, anche se un extra budget pur di mantenere la categoria è già da tempo nell’ottica della società di Piazzale Gramsci, come il passaggio al 6+6 dimostra.

Alessandro Burin

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