Giornata di grandi sorrisi in casa biancorossa dopo il perentorio 3-0 del Varese sull’Oltrepò. Roberto Floris si gode il successo dei suoi ragazzi in una partita che non era così scontata come ci si poteva immaginare: “Malgrado le tante assenze, basti pensare ad un attaccante come Maccioni schierato terzino, siamo entrati in campo con grande rabbia e voglia di fare: è stata una bella prova di forza“. Il bilancio di gennaio recita 16 punti su 18, con 14 gol all’attivo e solo uno al passivo. Numeri importanti che Floris commenta così: “Anche a inizio stagione eravamo partiti bene, cadendo poi in alcune trappole complici anche i tanti infortuni. Oggi abbiamo sicuramente più consapevolezza e il cammino che stiamo svolgendo mi porta a dire un grande grazie a questi ragazzi e al mio staff: chiedo molto, ma ottengo anche tanto“.
Sulla prestazione, il tecnico aggiunge: “Non posso certo lamentarmi dell’attacco. Romero ha completato il reparto dandoci soluzioni importanti, ma ciò che voglio sottolineare è il suo spirito e come si è integrato. D’Iglio? Non sapendo che tenuta avrebbe potuto avere ho preferito metterlo dall’inizio tenendo Malinverno come cambio: con lui acquisiamo profondità e verticalizzazioni e oggi ha fatto una gran partita. Stesso discorso per Marangon, un ragazzo straordinario del vivaio che è reduce da uno splendido inizio d’anno; è un bel segnale che il Varese sta dando“.
Giuseppe D’Iglio non aspetta domande e, con entusiasmo, si lascia andare: “Voglio ringraziare la società e lo staff, a partire dal mister e dal gruppo dei sanitari, e i miei compagni: per la prima volta in carriera ho dovuto affrontare un infortunio muscolare che si è rivelato più grave del previsto, ma questo splendido gruppo mi ha sempre supportato anche solo con una pacca sulle spalle facendomi sentire davvero importante. Per me è una fortuna avere compagni del genere e anche in campo viene tutto più facile. Sono nato con il pallone tra i piedi, quel rettangolo verde è casa mia: è stato bellissimo tornare protagonista. Oggi abbiamo dimostrato maturità, dovremo ripeterci a Fossano: domenica sarà una finale, come lo saranno tutte le partite d’ora in poi. Loro vorranno fare punti, noi non saremo da meno anche perché il nostro obiettivo è più grande del loro“.
Matteo Carraro