
Il lungo countdown è ormai arrivato allo zero: domani sarà il giorno delle Final Four di Coppa Italia. La corazzata Caldaro, l’esplosiva Aosta, il pungente Feltre e l’imprevedibile Varese sono pronti ad infiammare l’Acinque Ice Arena per uno spettacolo senza precedenti visto che il livello qualitativo sul ghiaccio si profila essere ben più alto rispetto alle già adrenaliniche due edizioni passate. Tra poco più di ventiquattro ore Aosta e Feltre daranno il via ad un match impronosticabile (ore 15.00) così come altrettanto incerta sarà la sfida tra Caldaro e Varese (ore 19.00); la serata in via Albani non si chiuderà certo alla sirena, visto che il fluo party a ritmo anni 90′ illuminerà la notte varesina. E domenica, alle 19.30, sarà ancora show time con la finalissima che assegnerà il trofeo.
Attesa a livelli massimi, ma clima di relativa serenità nella cornice dell’Agricola (sponsor giallonero) dove in mattinata è andata in scena la presentazione ufficiale dell’evento da parte dell’HCMV Varese Hockey con protagonisti capitan Andrea Vanetti, coach Gaber Glavic e il ds Matteo Malfatti. Ad introdurre la mattinata sono proprio i padroni di casa con Roberto Mendicino che, dopo una breve introduzione (Agricola è da sempre vicina al territorio in tutti i suoi aspetti, con particolare attenzione al mondo sportivo”), lascia spazio ad un video registrato di Giacomo Brusa, il proprietario, all’estero per lavoro ma sempre vicino alla squadra: “Ci siamo avvicinati ai Mastini fin dal principio e la società è riucita a far appassionare tanti varesini a questo sport: per noi supportare l’hockey a Varese è importantissimo, siamo orgogliosi di poter portare in città un evento del genere, e ci sono tutti i presupposti per un gran weekend. Buone Finals e forza Mastini“.
Periodo non positivo per i Mastini, reduci da tre sconfitti, ma capitan Vanetti non ha dubbi: “Credo sia nel DNA di Varese, e dei Mastini, tirar fuori il meglio proprio nei momenti più difficili: ci presentiamo alle Finals con l’unico obiettivo di vincere. Ci stiamo allenando davvero bene, anche se i risultati non stanno arrivando, e abbiamo le carte in regola per fare bene: siamo pronti. La vittoria di due anni fa? Non sono uno che vive nel passato, ma sicuramente abbiamo messo radici importanti su cui far crescere il nostro futuro. Non dobbiamo guardare indietro, ma sicuramente tener presente delle nostre radici: vogliamo guardare avanti per rivivere quelle emozioni“.
Con Matteo Malfatti non si può non fare un tuffo nel passato per poi lanciarsi sul presente, riprendendo il concetto già trattato da Vanetti. “A Varese c’è un senso di identità fortissimo – commenta Malfatti – e chiunque indossi questa maglia non ne resta indifferente: ancora oggi sono in contatto con molti giocatori che si ricordano il periodo in giallonero come uno dei più belli. Questa identità dovrà fare la differenza anche domani: non siamo i favoriti, forse gli avversari sono più in forma, ma dobbiamo pensare una partita alla volta e con il Caldaro sarà una vera e propria battaglia sportiva“.
Coach Glavic esordisce con una battuta ma torna subito serio: “Abbiamo raggiunto il primo obiettivo stagionale, che era la qualificazione alle Finals, ma si parla delle tre sconfitte. Ci sta, fa parte del gioco e lo accetto. Come ho detto più volte ho sfruttato il Master Round per provare tutto ciò che ho a disposizione in termini tecnici e tattici: sono certo che la squadra arriverà al meglio perché siamo reduci da settimane davvero positive in allenamento, nelle quali ho visto tanta grinta e competizione. Tutti i ragazzi hanno risposto al mio appello: la squadra cresce sotto tutti i punti di vista“.
Varese è l’unica squadra ad aver battuto nei 60′ il Caldaro. I Mastini si sono imposti anche ai rigori sui Lucci, mentre nell’ultima sfida sono riusciti a riaprire una partita apparentemente chiusa “spaventando” la corazzata altoatesina che per 4′ a gabbia vuota non è riuscita a segnare. Glavic dà la sua spiegazione: “Caldaro ha perso pochissimi punti in stagione e sono arrivati al terzo match contro di noi, giocando in casa, con la voglia di imporsi: hanno dimostrato il loro valore e i propri punti di forza, ma al tempo stesso anche qualche debolezza che abbiamo sfruttato a nostro favore. Domani proveremo a rifarlo. Chi giocherà in porta? L’ho già deciso, così come mi sono già fatto un’idea delle linee da mettere in campo, ma sono informazioni che tengo per me. Nel corso della stagione ho avuto a che fare con tre ottimi portieri: gestirli non è stato semplice, ma va presa la decisione di farne giocare uno e io credo che se lavori bene la fortuna viene dalla tua“.
La chiosa spetta a Carlo Bino: “Siamo felici e orgogliosi di ospitare per il terzo anno consecutivo le Final Four -. La squadra è pronta, la città è pronta e ha risposto alla grande: siamo praticamente sold-out e invito tutti a comprare gli ultimi biglietti per non perdersi lo spettacolo di questa due giorni. Il livello qualitativo si è alzato e ciò si percepisce anche da seguito: già per Aosta-Feltre ci sarà tantissimo pubblico: sarà uno spettacolo“.
Final Four Coppa Italia
SEMIFINALI (08/02)
Aosta – Feltre (ore 15.00)
Caldaro – Varese (ore 19.00)
FINALI (09/02)
Vincente1 – Vincente2 (ore 19.30)
Matteo Carraro