
SAN DONÀ DI PIAVE – Il sogno della Caronnese passa da San Donà di Piave, dove va in scena il ritorno della semifinale nazionale per raggiungere la Serie D. La squadra di Ferri ha le spalle al muro e l’obiettivo è uno solo: ribaltare il 1-2 di Caronno Pertusella e raggiungere le finali. I varesotti vanno a 11 metri dal compiere l’impresa: vincono 1-0 nei 120 minuti ma ai rigori gli avversari hanno la meglio e conquistano la finale. Al triplice fischio l’amarezza è tantissima.
PRIMO TEMPO – La semifinale di ritorno inizia con i rossoblù piuttosto contratti, infatti le prime iniziative sono dei padroni di casa: il più attivo è De Stefani, che prova due conclusioni ravvicinate ma Paloschi è attento in entrambe le situazioni. Nonostante le minacce, il ritmo degli ospiti rimane compassato; Corno prova il primo squillo ma il suo sinistro si spegne distante dalla porta avversaria. La partita segue lo stesso flusso: contrasti intensi e poche occasioni, fino al colpo di scena tanto agognato da Ferri & Co. Al 35′ Crescente atterra in area capitan Corno. Dal dischetto si presenta proprio il capitano che spiazza Battaiotto per lo 0-1 che momentaneamente vale i supplementari.
Il vantaggio trasforma i rossoblù, che animati dal coraggio creano due situazioni pericolose: prima con la conclusione sul fondo di Malvestio, poi il colpo di testa di Colombo su cui vola Battaiotto.
SECONDO TEMPO – Al ritorno in campo dopo l’intervallo la Caronnese riprende da dove aveva lasciato: è padrona del campo e cerca la situazione giusta per trovare il gol qualificazione. La prima emozione arriva da un piazzato di Cannizzaro che trova Galletti; il colpo di testa del 5 però, finisce alto. La pressione è asfissiante e Battaiotto ha tanto lavoro da fare: prima devìa un tiro-cross di Napoli e poi spedisce in angolo un bel rasoterra di Romeo. Dopo mezz’ora di fuoco i biancocelesti riorganizzano l’offensiva: Crescente cerca l’assist a centro area, la palla schizza tra le gambe di diversi uomini e alla fine viene respinta sulla linea. Brivido gigante per la retroguardia rossoblù. Il pericolo dà nuovo ardore all’attacco della Caronesse che carica a testa bassa: Colombo serve Malvestio che prova la giocata della domenica con una rovesciata ma il suo tentativo finisce fuori di pochissimo.
L’ultima scintilla arriva in pieno recupero con Paltrinieri che prova la botta da lontanissimo senza però trovare lo specchio.
Il secondo tempo termina senza reti. Si va ai supplementari.
TEMPI SUPPLEMENTARI – Nei tempi supplementari il ritmo cala visibilmente: le squadre si affrontano a viso aperto, ma con meno brillantezza, tra continui batti e ribatti. La Caronnese prova a sfruttare la maggiore pressione offensiva e guadagna diversi calci d’angolo, senza però riuscire a sbloccare il risultato. Al 12’, è Romeo a suonare la carica: scatto sulla fascia, pallone teso al centro per Cerreto che, da pochi passi, alza incredibilmente sopra la traversa. Questo è tutto, la finalista sarà decisa ai calci di rigore!
IL TABELLINO
SANDONÀ 1922- CARONNESE 3-2 dopo calci di rigore (0-1)
SANDONÀ 1922: Battaiotto 6, Crescente 5,5, Pasian 6 (40’pt Di Sopra 6), Granzotto 6,5, Fortunato 6,5, Abcha 6, Teso A 6,5, Scroccaro 6,5 (2’ sts Mazzon 6), Scantamburlo 6 (35’st Destito 6), De Stefani 6,5 (8’sts Brichese 6), Crivaro 6. A disposizione: Teso G, Cassia, Rocchetto, Ruffato. Allenatore: Siciliano
CARONNESE: Paloschi 6, Battistella 6 (1’ sts Lofoco 6), Napoli 6,5 (42’st Dilernia sv), Zibert 6, Galletti 6, Sorrentino 6, Malvestio 6 (15 pts Cerreto 6), Cannizzaro 6 (17’st Paltrinieri 6), Colombo 6,5, Corno 7, Romeo 6. A disposizione: Vergani, Savino, Tondi, De Angelis, Omoregbe. Allenatore: Ferri.
Marcatori: pt 35’ Corno (rig), sequenza rigori: Colombo parato, Crivaro gol, Romeo gol, Abcha gol, Galletti parato, Destito parato, Sorrentino parato, Di Sopra gol.
Arbitro: Pellegrino di Teramo (Cocciolone di L’Aquila – Di Minico di Avellino)
Note – Ammoniti: De Stefani (S), Galletti (C), Colombo (C), Granzotto (S), Zibert (C).
Redazione