
La connection tra Varese e il suo lago è sempre più forte e la Coppa del Mondo 2025 lo dimostra: in occasione di uno dei “classici” Grandi Eventi sul Lago, la protagonista assoluta è proprio la città di Varese che accoglie con il suo fascino e la sua unicità migliaia di addetti ai lavori fra atleti, allenatori, staff e tifosi da tutto il mondo. E il Comitato Organizzatore non poteva scegliere vetrina migliore del cuore di Varese, in Piazza Monte Grappa, per un Talk Show co-diretto da Michele Marocco (responsabile dell’Ufficio Stampa del Comitato) e Marco Callai (addetto stampa della FIC) con protagonisti assoluti personaggi che hanno fatto la storia del canottaggio azzurro.
Ad aprire le danze, però, non poteva che essere una figura istituzionale, vale a dire il vicesindaco Ivana Perusin che ha fatto le veci del Sindaco Davide Galimberti (riuscito comunque a passare per un saluto prima dell’incontro). “Negli ultimi cinque anni eventi del genere sono diventati una bellissima consuetudine – esordisce Perusin – e il canottaggio è uno sport cresciuto tantissimo con grande orgoglio di tutta Varese perché è uno sport che ha connesso la città con il suo lago, uno dei posti più belli di cui dobbiamo vantarci che dà visibilità e i numeri del turismo lo dimostrano. Tante realtà e associazioni collaborano con noi, con una città intera che spinge sempre più in alto il canottaggio e non manca la voglia di spingerci ad un livello sempre superiore”.

Presente anche il Segretario della Federazione Italiana Canottaggio Giovanni Esposito: “Il nuovo corso FIC è solo agli albori e c’è sia emozione che orgoglio nell’aver compiuto i primi importanti passi. Questo evento ha fin dal principio raccolto riscontri positivi e rappresenta un’opportunità clamorosa per il territorio di Varese e tutti i suoi addetti ai lavori. La soddisfazione più grande sta proprio nel lasciare emozioni tangibili, oltre ad un impatto che troverà riscontri in termini economici”.

Il direttore generale del Comitato Organizzatore Pierpaolo Frattini ha aggiunto: “Speravamo di avere numeri importanti, ma non ci aspettavamo un successo del genere. Sicuramente il fatto di ospitare una delle prime importanti gare internazionali dopo le Olimpiadi contribuirà ad aumentare lo spettacolo. Si fa più fatica a gareggiare o a organizzare? La fatica in barca è condivisa con un massimo di otto persone: per questo evento abbiamo lavorato in oltre 300. La fatica aumenta esponenzialmente a livello organizzativo, ma i risultati ripagano ampiamente ogni sforzo”.
28 equipaggi e una settantina di atleti compongono la pattuglia azzurra. Il Team Manager FIC Rossano Galtarossa (Oro Olimpico a Sidney 2000, Argento a Pechino 2008 e Bronzo a Barcellona 1992 e Atene 2004) ha parlato nello specifico del nuovo corso Italia: “Siamo a Varese con gli equipaggi che hanno partecipato agli Europei di Plovdiv in Bulgaria, ma anche con una serie di gruppi davvero interessanti che avranno la chance di dire la loro. Il focus di questo quadriennio è orientato alle Olimpiadi di Los Angeles 2028: l’obiettivo è proprio quello di avere una prima squadra, affiancata però da equipaggi che potranno giocarsi le proprie carte. Vogliamo dare pari opportunità a tutti, anche nel pararowing ovviamente, e la Coppa del Mondo di Varese è un banco di prova importantissimo. Varese, tra l’altro, non solo è eccellente come campo di regata, ma offre un contorno e un’organizzazione a terra davvero unica nel suo genere”.

Simone Raineri (Oro a Sidney 2000 e Argento a Pechino 2008) aggiunge: “Ho avuto modo di allenarmi sul Lago di Varese e so bene le potenzialità di un territorio del genere. Il pubblico in questi giorni avrà modo di godersi uno spettacolo unico, vivendo in prima persona le emozioni che solo il canottaggio può dare. L’augurio è quello di esser riusciti a preparare al meglio i nostri equipaggi affinché regalino grandi soddisfazioni. Le premesse ci sono perché la squadra è davvero ben assortita e si respira una bella aria”.
Ruolo importante, come anticipato, ce l’avrà anche il pararowing e sul palco era presente Luca Agoletto, primo e unico Oro Paralimpico azzurro a Pechino 2008: “La mia medaglia è stata costruita in quattro anni di lavoro proprio qui a Varese insieme a Paola Grizzetti, che è tornata ad allenare. Parliamo di una disciplina in forte crescita sotto tutti i punti di vista e l’Italia ha intenzione di farsi trovare pronta: abbiamo una squadra giovane, forte e qualitativa che potrà togliersi parecchie soddisfazioni”.
In chiusura è intervenuto anche il presidente della Canottieri Varese Paolo Consonni: “Sono emozionato nell’essere su questo palco con i campioni che hanno scritto la storia del canottaggio. E l’emozione cresce ancor di più sapendo che sul nostro lago andrà in scena l’ennesimo importante evento internazionale. Questo weekend sarà uno spettacolo assoluto e l’invito non può che esser rivolto all’intera città: vi aspettiamo alla Schiranna per uno spettacolo imperdibile”.
Matteo Carraro